Annarita Gili
Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.
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I giudici francesi ordinano la chiusura del sito che invitava al boicottaggio della Danone
(Pubblicato il 10 Maggio 2001) La società Danone ottiene la chiusura del sito "jeboycottedanone.com" per violazione della legge sui marchi d'impresa. Réseau Voltaire presenta una denuncia penale per violazione della libertà costituzionale di espressione. -
Appalti pubblici: obbligatoria la pubblicazione online dei bandi di gara
(Pubblicato il 09 Maggio 2001) Dal 1° maggio scorso devono essere pubblicati sui siti Internet delle amministrazioni pubbliche i bandi e gli avvisi di gara. Un decreto ministeriale stabilisce le regole provvisorie, in attesa dell'emanazione del regolamento definitivo, previsto dalla legge 340/00. -
Privacy: tutelati i titolari di nomi di dominio
(Pubblicato il 08 Maggio 2001) Ai dati prodotti per la registrazione di un nome di dominio deve essere applicata la legge 675/96 sul trattamento dei dati personali. Tutelato il diritto di un professionista a essere riconosciuto come registrant del nome di dominio. -
Cookies: assolta dalle accuse di violazione della privacy la società americana Doubleclick
(Pubblicato il 04 Maggio 2001) Non sono applicabili, in relazione all'attività di installazione dei cookies, le leggi federali americane sulla protezione dei sistemi informatici. La tutela della vita privata e dei dati personali è affidata esclusivamente alle leggi dei singoli Stati. -
Cybersorveglianza nelle imprese: le linee di condotta dettate in alcuni paesi europei
(Pubblicato il 03 Maggio 2001) Prevale l'orientamento secondo cui l'utilizzo della posta elettronica e di Internet non può essere vietato all'interno delle imprese, se non interferisce con l'attività lavorativa dei dipendenti. Le regole per esercitare i controlli devono essere negoziate e comunicate ai lavoratori. -
Una società francese censura l’Intranet sindacale, perché contiene link a siti esterni
(Pubblicato il 27 Aprile 2001) Secondo i responsabili della società Technip, l'Intranet dei sindacati, in azienda, non può contenere link che consentano di accedere a siti esterni. Le organizzazioni dei lavoratori rivendicano la libertà dell'informazione sindacale on line. -
Commercio elettronico: definite le linee guida per la risoluzione delle controversie
(Pubblicato il 26 Aprile 2001) In una raccomandazione della Commissione europea, sono stati definiti i principi ai quali dovranno adeguarsi gli organi extragiudiziali nelle procedure per la definizione delle controversie in materia di e-commerce. L'accesso alle procedure dovrà essere possibile anche via Internet -
Punita severamente, in Francia, la vendetta informatica
(Pubblicato il 24 Aprile 2001) I giudici francesi si stanno dimostrando piuttosto duri nelle controversie legate a Internet. Condannato alla reclusione e a un cospicuo risarcimento l'ex dipendente di una nota azienda, trasformatosi in un pirata informatico. -
Si svolgeranno su Internet le gare per le forniture di beni e servizi alla p.a.
(Pubblicato il 23 Aprile 2001) Pronto un regolamento che consentirà lo svolgimento di gare telematiche per l'aggiudicazione dei contratti per l'acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni. Inviti ai fornitori via e-mail. -
USA: il ricorso contro messaggi diffamatori anonimi non può essere anonimo
(Pubblicato il 20 Aprile 2001) Il querelante, che abbia citato in giudizio gli autori di messaggi diffamatori anonimi pubblicati on line, non può a sua volta, mantenere l'anonimato. Respinto il ricorso di una società americana. -
Cybertruffa: società di tutto il mondo frodate per 800 miliardi
(Pubblicato il 19 Aprile 2001) Sfruttando nomi di dominio conosciuti e stimati, i criminali si facevano pagare per false fideiussioni bancarie. La Camera di commercio internazionale ha scoperto la frode. -
Francia: i giudici non applicano alla diffamazione online le norme (più favorevoli) della carta stampata
(Pubblicato il 18 Aprile 2001) Sta suscitando molte critiche, in Francia, l'orientamento giurisprudenziale secondo cui il termine di prescrizione del reato incomincia a decorrere solo dal momento in cui il messaggio diffamatorio viene ritirato dal sito Internet e non dal giorno in cui il messaggio viene messo online.