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Una società francese censura l’Intranet sindacale, perché contiene link a siti esterni

27 Aprile 2001

Una società francese censura l’Intranet sindacale, perché contiene link a siti esterni

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Secondo i responsabili della società Technip, l'Intranet dei sindacati, in azienda, non può contenere link che consentano di accedere a siti esterni. Le organizzazioni dei lavoratori rivendicano la libertà dell'informazione sindacale on line.

Il servizio tecnico della società internazionale d’ingegneria, Technip France, l’8 marzo 2001, ha disattivato i link presenti sull’Intranet creata, in azienda, dalle organizzazioni sindacali (Ugict-CGT, la CFDT e la CGC).

La direzione delle risorse umane della società aveva inviato, infatti, il 27 febbraio scorso, una lettera ai rappresentanti sindacali, invitandoli a eliminare i link, in quanto consentivano agli impiegati di collegarsi a siti esterni.

Di fronte al rifiuto dei sindacati, l’azienda ha deciso di intervenire, a loro insaputa, eliminando direttamente i link.

L’accordo sull’esercizio dei diritti sindacali, siglato il 5 ottobre 2000 dall’azienda, che prevede la creazione di una Intranet sindacale, non contiene, in effetti, nessun riferimento alla presenza dei link.

Tuttavia, secondo Yann le Vot, uno dei rappresentanti sindacali e webmaster del sito, lo spazio virtuale dei sindacati è destinato esclusivamente alla diffusione d’informazioni e non rappresenta, per gli impiegati, un pretesto per navigare tra i siti, nelle loro ore di lavoro, ma, al contrario, permette di risparmiare tempo.

Poco meno dei tre quarti dei 1700 dipendenti della società dispongono di una connessione a Internet e utilizzano quotidianamente i servizi presenti sul Web; la disponibilità dell’Intranet rappresenta, perciò, soltanto uno strumento in più.

I link contestati – 30 e non 150, come sostiene invece l’azienda – secondo i rappresentanti sindacali, consentono agli impiegati di essere informati, ad esempio, sulla situazione politica ed economica dei paesi in cui vengono inviati per effettuare missioni temporanee.

La società, infatti, ha molte filiali in Europa e in Africa, ma la direzione non ha mai consentito ai lavoratori di avere contatti con i loro colleghi espatriati.

I responsabili della CGT, l’organizzazione più rappresentativa, sono pronti a ripristinare i link eliminati, sostenendo che la società non ha il diritto di esercitare una simile censura sulle informazioni sindacali.

In particolare, non può esercitare sul sito un potere di controllo di cui non disponeva quando gi avvisi venivano pubblicati sulle vecchie bacheche, tanto più che, con l’introduzione dell’Intranet, i pannelli sindacali sono scomparsi, e sono rimasti soltanto quelli della direzione.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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