In questo articolo parliamo di:
- Fonti di informazione affidabili.
- Giornali giusti per informarsi.
- Dati: analisi e visualizzazioni.
- Solidarietà digitale.
- Smart Working: risorse per chi non l’ha mai fatto. (Aggiornamento più recente)
- Comunità: insieme attraverso la rete per dare un aiuto concreto.
- Impatto del coronavirus sulla comunicazione e il marketing.
- Risorse per fare eLearning.
- Bufale e finte notizie da cestinare.
- Che cosa abbiamo scritto in tema coronavirus.
Nell’attuale clima di incertezza, tutti abbiamo fame di informazioni e notizie. Vogliamo sapere cosa succede. Vorremmo sapere cosa succederà. Vorremmo comprendere meglio. Vorremmo reagire al meglio.
Purtroppo però questo clima sta alimentando la diffusione continua di fake news e bufale online: cattive informazioni, o peggio false, basate sul sentito dire sui social media, ma anche notizie quanto meno approssimative e non verificate pubblicate dai grandi giornali e dai media che potremmo definire “tradizionali” solo per aggiudicarsi qualche clic in più.
Per questo motivo abbiamo selezioniamo fonti di informazione affidabili e risorse utili. Perché da sempre sentiamo che una nostra responsabilità è aiutare chi ci legge a orientarsi in Rete tra applicazioni e canali di comunicazione dove la tecnologia funziona ed è usata bene, per informare e aiutare a vivere meglio questa situazione.
L’elenco che segue non ha pretese di completezza ma permette di orientarsi e compiere scelte sicure. Inoltre lo integriamo e arricchiamo ogni giorno finché può tornare utile, in uno spirito di condivisione che oggi deve essere risorsa prioritaria in assoluto.
Le fonti di informazione ufficiali accreditate
- Il sito del Il Ministero della Salute è costantemente aggiornato. Le FAQ: domande e risposte su Covid-19 sono piuttosto chiare.
- La pagina dedicata all’emergenza a cura dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
- E i neonati? Se la mamma ha contratto il COVID-19? Le FAQ dell’UNICEF coprono praticamente ogni dettaglio.
Quali giornali leggere per informarsi
- Il Post ha creato uno speciale con tutte le cose importanti da sapere sul coronavirus e un’ottima newsletter quotidiana. È stato uno dei pochi giornali che ha gestito la notizia del Decreto con estrema serietà e affidabilità.
- All’estero, il Washington Post è in prima fila nella copertura della pandemia e pubblica molti articoli interessanti, come una analisi simulata del metodo migliore di distanziamento sociale per contenere il contagio (in inglese).
- Anche la guida di Ars Technica è un’ottima lettura (in inglese): autorevole, costantemente aggiornata ed esaustiva.
- La sezione coronavirus di Internazionale si distingue per un approccio ampio e meditato all’evolversi della situazione.
- Gli aggiornamenti continui del New Hork Times fotografano il dispiegarsi della pandemia negli Stati Uniti con attenzione alla notizia e anche con un tocco umano non comune (in inglese).
- Un approfondito articolo di Carola Frediani su ValigiaBlu fa il punto sul possibile ricorso a tecnologie di tracciamento dei cittadini per accelerare il ritorno alla normalità e scongiurare nuovi focolai di infezione.
- Sempre Carola Frediani, stavolta attraverso la sua newsletter, riassume la situazione rispetto alla scelta italiana della app Immuni per il tracciamento dei contatti durante la cosiddetta fase 2 della pandemia.
- Sempre in merito a Immuni, va segnalato un articolo costantemente aggiornato di Agenda Digitale dedicato all’evoluzione della app di tracciamento contatti scelta dall’Italia.
- Forse il documento più rilevante finora: la relazione ufficiale su come la pandemia è stata affrontata dalla Corea del Sud con l’ausilio dell’informatica.
- A che punto siamo nel contrasto mondiale del virus? Questo articolo analizza la situazione a un notevole livello di dettaglio, con uno straordinario corredo di grafica informativa a supporto.
- L’impennata delle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti a seguito della pandemia ha aperto possibilità di lavoro importanti ai programmatori. Di un linguaggio nato sessant’anni fa.
Dati: analisi e visualizzazioni
I dati sono insidiosi. Ci sembra che siano chiari, trasparenti, inequivocabili ma in realtà il modo in cui vengono analizzati, visualizzati e interpretati può fare la differenza.
- I dati ufficiali italiani vengono pubblicati dalla Protezione civile attraverso questa mappa. Esiste anche una versione mobile.
- La pagina Facebook Coronavirus – Dati e Analisi scientifiche raccoglie e condivide dati e analisi scientifiche di scienziati e ricercatori.
- La pagina Facebook di Dataninja che da sempre si occupa di promuovere un uso consapevole dei dati in questo momento sta dedicando molta attenzione al Coronavirus.
- La mappa mondiale realizzata dagli ingegneri informatici del Center for Systems Science and Engineering (CSSE) dell’Università Johns Hopkins. Si tratta di una dashboard dinamica e quindi costantemente aggiornata che permette di avere una lettura della pandemia sotto diversi punti di vista valutandola per andamento numerico, geografico e temporale.
- Info Data de Il Sole 24 Ore sta raccontando la situazione attraverso i dati in modo molto serio e completo.
- CoVstat_IT schematizza in modo molto efficace le informazioni essenziali su trasmissione e diffusione del virus e disponibilità di posti in terapia intensiva.
- Quanto traffico c’è nelle città sotto blocco antiCovid-19 rispetto alla normalità? Lo mostra Citymapper.
- Questa dashboard IBM sulla diffusione globale del virus è particolarmente veloce e funzionale.
- Una rappresentazione centrata sul rapporto tra nuovi casi e totale dei casi di Covid-19 può chiarire meglio di altre le idee sul reale andamento dell’infezione.
- La sezione Info Data de Il Sole 24 Ore ha una mappa della mortalità in ogni Comune negli ultimi cinque anni, che evidenzia bene gli scostamenti dalla media dovuti al virus.
- Quanto funziona il lockdown? L’analisi di Asymco confronta 55 Paesi e mette a confronto Stati Uniti e Unione Europea.
- Euromomo visualizza in modo molto immediato i tassi di mortalità dovuti a Covid-19 in 24 nazioni europee.
- Le curve dei contagi sono abbastanza avanti da poter confrontare i vari Paesi e vedere con chiarezza chi è a buon punto, chi è vicino all’obiettivo e chi invece si trova ancora in cattive acque, grazie a una visualizzazione semplice e immediata.
- La sezione coronavirus di WorldOMeter contiene tutti i dati salienti sulla pandemia aggiornati continuamente, nazione per nazione.
- Purtroppo la crisi ha ricadute non solo sanitarie. Layoffs.fyi aggiorna costantemente la situazione dei licenziamenti nelle startup tecnologiche.
- Ben Jones, autore di Data Analysis & Visualization, illustra le sette insidie della data analysis.
Solidarietà digitale
Sono tempi difficili per tutti, ma proprio per questo emerge anche il meglio di persone e organizzazioni che hanno deciso di fare qualcosa per alleviare la situazione di chi sopporta la quarantena. La pagina Solidarietà digitale dell’Agenzia per l’Italia digitale raccoglie un elenco lunghissimo di offerte di beni e servizi gratuiti. C’è di tutto, dalle letture ai corsi agli spazi cloud a mille altre cose. Se usciamo dall’Italia, l’elenco si allunga ulteriormente. Qualche esempio:
- Atlassian ha annunciato versioni cloud gratuite dei propri software Jira Software, Confluence, Jira Service Desk and Jira Core.
- Per gli amanti del retrogaming, GOG permette di giocare gratis con 27 grandi titoli del passato, come Ultima 4 o Postal.
- Istruzione universitaria? I campus della Ivy League statunitense mettono a disposizione centinaia di corsi online a costo zero.
- Le applicazioni Photo, Designer e Publisher di Affinity per Mac e Windows hanno esteso il periodo di prova gratuita a 90 giorni.
- Apple fa come Affinity su Final Cut Pro e Logic Pro X, entrambi ora in prova gratuita per 90 giorni.
- Quattro corsi online su Python gratuiti per sempre: è il contributo di Real Python all’onda di solidarietà suscitata dal coronavirus.
- Libri gratis ne abbiamo? Molti, grazie allo slancio di tanti editori. Bookshunter ha un elenco ricchissimo di titoli.
- Il gruppo musicale Nine Inch Nails reagisce al coronavirus con il download regalo degli album Ghosts V: Together e Ghosts VI: Locusts.
- Una delle migliori alternative a Mailchimp per la spedizione di newsletter, Send With SES, rimborsa al 100% gli utenti paganti fino al 30 giugno.
- Sesame Street allevia le fatiche familiari da coronavirus con una sezione Caring del proprio sito, piena di giochi, laboratori e materiali di ogni tipo per i più piccoli. Non solo: 110 ebook di Sesame Street sono scaricabili gratuitamente su Kindle, Books di Apple, Feltrinelli e altri.
- Quest’anno la data del festival del jazz di Montreux è in dubbio; nel frattempo l’organizzazione offre gratis per 30 giorni 50 concerti delle edizioni passate, con nomi come Ray Charles, Johnny Cash, Nina Simone, Marvin Gaye, Deep Purple, Carlos Santana.
- Dal jazz alla classica: la prestigiosa Berliner Philarmoniker apre gratis per trenta giorni la propria Digital Concert Hall a chiunque presenti il codice BERLINPHIL.
- A metà tra la nostalgia e la satira degli anni ottanta sta Per il potere di Grayskull, libro di Alessandro DocManhattan Apreda scaricabile gratis per sdrammatizzare, rievocare o ambedue le cose.
- Il telelavoro massiccio ha dato nuova importanza alle reti private virtuali, che permettono di accedere da casa all’infrastruttura aziendale in sicurezza, e Synology ha reso indefinitamente gratis la licenza business del proprio client VPN Plus. È possibile approfittarne fino al 30 settembre.
- Si sopravvive all’isolamento anche giocando. I produttori del gioco di ruolo più diffuso al mondo, Dungeons & Dragons, distribuiscono gratis nei giorni feriali scenari, mappe, avventure sempre nuove.
- Per distrarsi e rifiatare tra gli impegni imprevisti e inevitabili dell’isolamento, Apple TV+ offre gratis alcune delle sue serie originariamente a pagamento, come For All Mankind, Servant, Dickinson.
- Messaggistica di gruppo e condivisione di file con tecnologia zero knowledge, cifratura end-to-end e blockchain: SpiderOak, fornitore di spazio cloud ultrasicuro, rende gratuita la propria applicazione Semaphor.
- Numerose grandi band hanno preso a trasmettere su YouTube materiale inedito per sollecitare donazioni dirette al contrasto del coronavirus. In questo articolo del New York Post si citano Pink Floyd, Genesis, Grateful Dead, Radiohead e Metallica.
- Durante la crisi Covid-19, il sito di ricerche e offerte di lavoro per professionisti Crebs ospiterà gratuitamente gli annunci che portano aiuto in modo tangibile alla comunità e pubblicherà anche offerte di lavoro remoto provenienti dall’estero.
- Cinematografia d’autore: il festival del cinema indipendente SXSW è stato annullato. I 75 corti di quest’anno sono però visionabili gratis sulla piattaforma Mailchimp Presents.
- Il rinomato filmmaker Gary Hustwit trasmette gratis ogni settimana uno dei suoi documentari.
- Le funzioni base del sistema di videoconferenza Google Meet sono diventate accessibili a tutti.
- Solo fino a domenica 17 maggio, The Prince Estate trasmette in streaming su YouTube lo storico concerto di Prince & The Revolution eseguito a Syracuse il 30 marzo del 1985.
Smart working: risorse per chi non l’ha mai fatto
Si tratta di telelavoro, lo smart working è un’altra cosa. Comunque ci siamo capiti, molti di noi non avevano idea di che cosa volesse dire veramente lavorare lontano dall’ufficio, nel bene e nel male. Obiettivo, ora, è valorizzare il primo e minimizzare il secondo.
- Linkedin ha reso gratuiti alcuni corsi su remote working e smart working (in inglese). Da segnalare anche una serie di sei corsi di mindfulness per imparare a fronteggiare lo stress da lavoro e famiglia in quarantena.
- Valarea offre gratuitamente fino al termine dell’emergenza la propria piattaforma di condivisione e collaborazione: webinar, audio e videoconferenza, condivisione dello schermo, lavagna digitale connessa alla sessione. Funziona ovunque, con app o via browser.
- Una soluzione veloce e sorprendentemente efficace di videoconferenza e condivisione schermo? Jitsi è software libero, utilizzabile su qualunque piattaforma, sicuro e facilissimo: si dà il nome a una conferenza e chiunque abbia accesso all’URL relativo entra con un clic. Le sessioni possono essere protette da password. L’iniziativa iorestoacasa.work raccoglie server qualificati con banda più che adeguata a reggere il peso di una videoconferenza; tra gli aderenti figurano CERN e GARR.
- Basecamp è un ottimo ambiente per un gruppo di lavoro focalizzato su un progetto che richiede condivisione di documenti, chat rapida, calendarizzazione. Esiste un livello gratuito perfetto per collaudare il servizio.
- Più spesso di quanto si creda è più che sufficiente una buona connessione audio per sincronizzarsi con i colleghi e poi il lavoro procede spedito. A questo scopo Discord merita attenzione: il look è da videogiocatori – infatti è usatissimo dagli appassionati – ma la qualità collettiva dell’audio è notevole per il suo costo, che è zero.
- Otter for Teams offre account enterprise per team fino a dieci persone gratis per due mesi, per chi si registra entro il primo maggio. Otter si distingue da altri servizi per l’uso esplicito dell’intelligenza artificiale, per esempio, per trascrivere il parlato di un meeting.
- Implicazioni di sicurezza e privacy degli strumenti tipici per il lavoro da casa, da Zoom in poi (in inglese).
- La popolarità di Zoom come strumento di videoconferenza è letteralmente esplosa. Ci sono però molte alternative che vale la pena di considerare. The Verge ne elenca una serie (in inglese).
- Semplice e diretta, la guida rapida di Francesco Fullone del GrUSP per fare bene
smartremote working a livello aziendale. Pochi minuti e i consigli fondamentali. - Apogeo ha pubblicato l’ebook gratuito Smart working per tutti, rivolto ad aziende, consulenti e freelance, firmato da Michele D’Apolito.
Comunità: insieme attraverso la rete per dare un aiuto concreto
Quando lo spirito originario della Rete viene richiamato in servizio, per azzerare le distanze e avvicinare le persone all’insegna di obiettivi comuni e positivi.
- Una casa per medici e infermieri durante l’emergenza; Airbnb mobilita gli host per risolvere ogni situazione.
- Negozi di tutti i generi hanno deciso di rispettare la chiusura del punto vendita ma continuare l’attività con la consegna a domicilio. Vicinoesicuro ha iniziato un progetto di crowdmapping per segnalarli a chi ha più bisogno.
- Il progetto Folding@home destina la potenza di calcolo inutilizzata dei computer allo studio delle proprietà delle proteine che compongono il coronavirus. Per partecipare è sufficiente scaricare l’apposita app.
- Questo articolo trasversale di Slashdot passa in rassegna numerosi hackathon e raduni virtuali di programmatori impegnati a trovare risposte migliori per la gestione della crisi attraverso il software.
- Chi avesse bisogno di computer quantistici per applicare machine learning o approcci innovativi al problema di Covid-19, può accedere gratis per tutto il tempo necessario alle macchine di D-Wave.
- I dati diramati quotidianamente suscitano spesso più interrogativi che chiarezza; lo scopo di IoConto è rilevare i dati dal basso, con la partecipazione di cittadini e autorità locali, per arrivare a una maggiore chiarezza sull’evoluzione della pandemia.
- Rimane pressante il problema delle attrezzature per consentire la respirazione dei malati più gravi di Covid—19. Medtronic ha aperto l’accesso ai piani di costruzione del proprio ventilatore portatile PB 560, ora disponibili per qualsiasi manifattura in possesso di un impianto di produzione adeguato.
- Cominciano a vedersi nomi eccellenti, del calibro di fondazione Mozilla e università di Stanford, nella pagina di Open Covid Pledge che elenca i marchi di chi libera proprietà intellettuale ove possa tornare utile nell’affrontare il virus.
- Una task force di ingegneri di Nvidia ha unito le forze con il Covid-19 High Performance Computing Consortium per portare competenza e strumenti atti a ottimizzare la ricerca computerizzata ad alte prestazioni sul coronavirus.
- Concepito dal Chief Scientist di Nvidia, OP-Vent è un ventilatore per facilitare la respirazione dei malati, trasportabile in una valigetta, promto all’uso in cinque minuti e anche cinquanta volte meno costoso degli apparecchi ospedalieri più sofisticati. Inoltre è interamente open source. Va segnalato anche uno sforzo analogo di nome AmboVent da parte di un team di scienziati israeliani.
- Sempre parlando di ventilatori, probabilmente la parola definitiva sugli sforzi per crearne di semplici con tecnologie aperte la dirà l’iniziativa CoVent-19 Challemge.
- Le startup al lavoro su progetti che riguardano l’emergenza COVID-19 possono contare su team di sviluppatori qualificati che lavorano gratuitamente. Il catalogo di competenze a disposizione è ricco.
- Probabilmente la raccolta oggi più ricca di dati e strumenti liberamente accessibili sulla pandemia è il Coronavirus Tech Handbook. Per quanto sbilanciato verso l’Inghilterra, sono in crescita sul documento gli aggiornamenti da tutto il mondo.
L’impatto del coronavirus sulla comunicazione e il marketing
- Una selezione di articoli di Data Media Hub all’incrocio tra l’analisi dei dati e i problemi di comunicazione relativi al Coronavirus.
- Una riflessione su come modulare la comunicazione in queste giornate difficili (in inglese): COVID-19: How to Communicate in Turbulent Times.
- Un report Ipsos su come il Coronavirus sta cambiando i comportamenti dei consumatori (in inglese): Coronavirus & Behaviour Change.
- Un articolo su come i consumatori stanno reagendo al Coronavirus (in inglese): Coronavirus: how consumers are actually reacting.
- Una riflessione di Vincenzo Cosenza sulle ricadute di una comunicazione non coordinata e studiata all’inizio della crisi: Corona Virus: gli effetti di una comunicazione incoerente.
- I 5 principî che guidano i media team di Google Marketing rispetto all’emergenza Covid-19 (in inglese).
- Come reagiranno i brand alle nuove abitudini di acquisto indotte dalla pandemia? Ne parla GFK.
- La guida di Facebook per le aziende che vogliono comunicare commercialmente consce della situazione particolare.
- Lo studio Hero’s Journey Content ha creato un’infografica e un documento a sostegno dell’opportunità di mantenere i budget sulla comunicazione e sui contenuti anche in un momento difficile (in inglese).
Risorse per fare eLearning
Se non altro, la pandemia ha portato istituzioni e individui a considerare la didattica online, con spirito di iniziativa e, anche, tanta improvvisazione e approssimazione. Seguono risorse che possono aiutare chi insegna e chi impara a farlo con strumenti (più) adatti.
- Nella comunità universitaria e scientifica LaTeX è usatissimo per creare paper, tesi, relazioni. Andrebbe scoperto nelle scuole secondarie. Overleaf è un eccellente editor collaborativo per scrivere in LaTeX insieme, via browser.
- Saper trattare il puro testo è un requisito indispensabile nel mondo digitale, l’ingresso verso i linguaggi di marcatura e lo scripting. Etherpad è un editor collaborativo di puro testo. Software libero, perfetto per la scuola.
- EtherCalc fa per i fogli di calcolo quello che Etherpad fa per il testo. Software libero collaborativo. Requisiti d’uso: un browser. Si usa anche con uno smartphone.
- E per le presentazioni? Il meglio è nodeppt, slide di qualità professionale lavorando con HTML e CSS. Non è collaborativo, ma a quello pensa MarkDeck, con cui creare in Markdown, quindi in puro testo.
- Fino a fine settembre Coursera offre tutto il proprio courseware gratuitamente alle istituzioni universitarie toccate dalla pandemia.
- Tech & Learning ospita un elenco ricchissimo di risorse gratuite (in inglese) per l’apprendimento a distanza, a tutti i livelli, in qualsiasi campo. Merita una consultazione.
- La fondazione Golinelli mette gratuitamente a disposizione delle scuole una serie di eventi e materiali per la didattica online.
- L’Associazione Italiana Editori ha effettuato un censimento delle risorse digitali disponibili per le biblioteche degli atenei italiani. Impegnativo nella consultazione, il documento risultante – alla seconda edizione – porta comunque a milioni di risorse didattiche potenziali.
- Come lo descrive Google stesso, Insegna da casa è una raccolta di informazioni e strumenti per aiutare gli insegnanti.
- Le 30 attività creative per bambini immaginate da Apple esemplificano come usare la tecnologia di casa per tenere impegnati i piccoli in modo intelligente durante le giornate di isolamento.
- Dal racconto di un docente su Ars Technica, perché la scuola a distanza non può assolutamente sostituire l’insegnamento in classe; e perché l’insegnamento in classe ha tutto da guadagnare da una intelligente integrazione degli strumenti per lavorare a distanza (in inglese).
- Sapere bene che cosa sia l’e-learning per potervisi applicare con profitto: meno ovvio di come suona. Paola Corti chiarisce i dubbi fondamentali.
Cose da non credere: attenzione alle falsità sul coronavirus
Fare circolare bufale e dare retta a dicerie può provocare in questa situazione danni gravissimi. Meritano attenzione solo informazioni di prima mano, firmate, da una fonte competente. Il Post ha scritto un articolo su come riconoscere una notizia falsa sul Coronavirus e rimboccarsi le maniche. Nel dubbio, meritano un’occhiata le risorse qui sotto:
- Lo speciale di Open.
- Le indagini di Butac, Bufale Un Tanto Al Chilo, a tema coronavirus.
- Le ricerche di Bufale.net.
- La pagina antibufale su Covid-19 aggiornata dal Ministero della salute.
In sintesi estrema e per esempio:
- La foto delle bare di Bergamo in realtà è stata scattata in un hangar di Lampedusa.
- Tossire dopo avere trattenuto il fiato 10 secondi non è indizio di contagio.
- Nessuna dottoressa di Alzano Lombardo ha spiegato come farsi una mascherina in casa.
- Il meteo conta (per ora) più delle quarantene nella riduzione dei livelli di inquinamento.
- Lo studio pubblicato da Nature che smentisce l’ipotesi del coronavirus creato in laboratorio.
- L’ISTAT non ha ancora pubblicato i dati ufficiali dei decessi in Italia nel primo trimestre 2020 e le informazioni disponibili fino a qui lasciano presagire che saranno sensibilmente superiori allo stesso periodo del 2019.
I contributi della nostra redazione
- Le riflessioni di Fabio Brivio su come la quarantena metta alla prova le nostre connessioni.
- I suggerimenti di Nicola Bonora per prepararsi a lavorare da remoto.
- Il lavoro con i numeri che aiuta a prendere consapevolezza dell’andamento della pandemia è costellato di tranelli che un bravo data scientist conosce ed evita, come spiega in questo articolo Andrea De Mauro.
- Cambia qualcosa, l’emergenza coronavirus, per chi vuole difendersi dalla criminalità, soprattutto quella digitale? Riccardo Meggiato approfondisce.
- La via italiana al tracciamento dei contatti per consentire una ripartenza graduale del Paese ha presupposti validi? Andrea Ghirardini commenta le prime informazioni disponibili sulla già controversa app Immuni.
- Immuni cambia le specifiche dichiarate da un giorno all’altro. Riccardo Meggiato non è preoccupato dalla tecnologia, ma dall’uso che potrebbe esserne fatto in uno scenario, detto nella sua connotazione negativa, all’italiana.
- L’esperto di Employer Branding Antonio Incorvaia mostra come potranno ripartire al meglio solo le imprese che scelgono di puntare sulle persone.
- Antonio Incorvaia ha prodotto un secondo articolo riguardante Employer Branding e coronavirus, dedicato alla differenza tra le aziende che davanti alla pandemia hanno agito e quelle che, invece, si sono limitate a comunicare.
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