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Investire etico, sul verde e sul sostenibile

19 Febbraio 2024

Investire etico, sul verde e sul sostenibile

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Sapere come e perché investire non è tutto. Per raggiungere l’indipendenza finanziaria si può anche guardare non solo a sé e scegliere l’investire etico.

Come si fa a investire etico

Come si investe in con criteri Environmental, Social, Governance (ESG)? Esistono strumenti finanziari ESG? La risposta è sì, ma occorre fare una distinzione. Passiamo quindi all’esame di ciò che è disponibile.

Se si vuole investire nelle aziende impegnate in cause relative all’ESG potremo renderne più facile la crescita e il metodo base resta quello dell’acquisto delle azioni. Passiamo invece agli strumenti finanziari che si occupano del green.

Fondi ESG

Una delle scelte più comuni quando si parla di sostenibilità è rivolgersi ai fondi ESG. È infatti più naturale utilizzarli in scenari così complessi: piuttosto che optare per selezionare e scremare in maniera autonoma, è bene affidarsi a prodotti già studiati e impacchettati, costruiti da gestori che hanno compiuto la selezione per noi.

Quando parliamo di fondi ci riferiamo sia ai fondi comuni sia agli Exchange Traded Fund (ETF). Questi possono essere di diverso tipo sia a seconda della selezione che compiono (sottrattiva o additiva) sia sulla concentrazione degli investimenti, se più orientati alla sostenibilità ambientale oppure al lato sociale. Inoltre, essendo strumenti finanziari esattamente come gli altri, per analizzarli e cercare quelli affini alle proprie necessità occorre rifarsi ai parametri di selezione visti in precedenza. Per esempio, se si vuole investire in fondi o ETF legati all’ESG è bene non incappare in costi troppo alti, cosa che può capitare se non si presta attenzione.

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Il prossimo grafico mostra un esempio del trend di mercato ESG e di come stiano andando gli ETF verticali. Spesso gli ESG sono additati come fuffa, ma nel confronto tra un ETF tradizionale legato all’azionario globale e tre ETF sostenibili si vede che questi ultimi sono più performanti.

Confronto tra un ETF tradizionale e tre ETF sostenibili, legati all’ESG

Confronto tra un ETF tradizionale e tre ETF sostenibili, legati all’ESG.

Gli ETF sostenibili scelti in questo caso sono tre, per fugare il dubbio che i risultati non siano condizionati da una particolare prestazione di un ETF, per il fatto che agenzie diverse possono dare rating diversi e che fondi con uguale obiettivo possono essere costituiti con diversi titoli.

Alla fine del biennio preso in analisi possiamo notare come l’ETF tradizionale legato all’azionario globale sia ultimo in classifica, per di più con uno stacco notevole nei confronti del peggiore ETF sostenibile (l’azionario sostenibile di UBS).

Con questo non intendiamo trasmettere il messaggio che investire in ESG è sinonimo di super-prestazione, ma è un mercato che ha senso esplorare, specialmente in questo periodo storico.

Obbligazioni etiche

Un’altra categoria molto importante quando si parla di investimenti sostenibili sono le obbligazioni etiche. Ci sono moltissimi tipi di obbligazioni green, cioè studiate per creare un connubio tra lo strumento finanziario e la sostenibilità, e spesso ci si riferisce a cinque macrotipi:

  • green bond;
  • social bond;
  • sustainability bond;
  • sustainability linked bond;
  • transition bond.

I green bond sono normali obbligazioni, quindi debiti, che vengono però presi con lo scopo di destinare i soldi presi in prestito a iniziative con un impatto positivo sull’ambiente. Possono essere emessi sia da enti pubblici sia da privati e riguardare diverse tematiche, dalla salvaguardia delle risorse naturali alle nuove fonti di energia rinnovabile. Costituiscono sempre più un importante tipo di finanziamento per iniziative legate all’ambiente.

I social bond si differenziano per la destinazione dei finanziamenti. Sono a loro volta obbligazioni, e anche in questo caso possono essere emessi sia da pubblici sia da privati, con diverse destinazioni, per esempio il potenziamento dell’istruzione, la lotta alla disoccupazione o alla disuguaglianza di genere. Possiamo dire che i green bond e i social bond sono accomunati nel meccanismo e si differenziano per gli obiettivi, uno più sull’ambiente, l’altro sul sociale.

I sustainability bond sono costituiti dall’unione dei due bond precedenti. Anche questa volta troviamo la stessa struttura, dove i debiti possono essere emessi da chiunque per finanziare progetti a impatto positivo, ma con un duplice target, orientato allo sviluppo di progetti ambientali e sociali. Per fare un esempio possiamo avere iniziative legate alle risorse naturali e all’energia rinnovabile, e allo stesso tempo progetti per la lotta alla disoccupazione o il potenziamento dell’istruzione.

Educazione finanziaria, di Parliamo di investimenti

Un punto di riferimento per chi si approccia ai temi finanziari senza una preparazione specifica.

I sustainability linked bond, noti come SLB, sono strumenti legati ai sustainability bond. In questo caso l’emittente fissa degli obiettivi legati alla sostenibilità, che condizioneranno il bond stesso. Sono emessi da aziende o da enti che hanno una forte volontà di migliorare la loro performance in termini di sostenibilità, per esempio volta a ridurre le emissioni di carbonio, migliorare le condizioni dei lavoratori nelle catene di approvvigionamento.

Il collegamento con il mondo finanziario è molto stretto, poiché per le aziende il costo del prestito è direttamente legato al raggiungimento degli obiettivi. Quindi se l’azienda è in linea per raggiungere o addirittura superare i traguardi di sostenibilità, il tasso di interesse o il rendimento per gli investitori potrebbe essere più basso, e questo rende il finanziamento conveniente. Al contrario, se l’azienda non sta facendo progressi il costo del prestito potrebbe aumentare, situazione che rappresenta un potente incentivo per spingerla a impegnarsi attivamente nella sostenibilità e a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Per fare tutto questo gli SLB si avvalgono di un grande sistema di trasparenza e rendicontazione, che impone alle aziende di tenere gli investitori sempre informati sui progressi.

I transition bond, infine, come suggerisce il nome sono prettamente legati alla transizione ecologica. Si tratta di obbligazioni progettate per sostenere i settori e le aziende al momento non sostenibili, ma che hanno piani concreti e credibili per diventarlo. Possono includere, per esempio, i progetti per migliorare l’efficienza energetica, per ridurre le emissioni di gas serra, per passare a fonti di energia rinnovabile.

Come sono considerate sul mercato? Il grafico mostra che le più apprezzate sono le green bond, seguite con preferenze simili dalle sustainability e sustainability linked; più indietro troviamo le transition.

Grafico che mostra la popolarità di ciascun tipo di bond tra gli investimenti fatti nel 2022

Grafico che mostra la popolarità di ciascun tipo di bond tra gli investimenti fatti nel 2022.

Investimenti immobiliari ESG

Oggi esistono numerose opportunità per unire l’investimento immobiliare alla sostenibilità. I progetti più comuni negli investimenti immobiliari ESG a livello ambientale sono rappresentati da strutture ad alta efficienza energetica e per la gestione di alcune risorse come l’acqua. Gli investimenti a livello sociale sono invece volti a migliorare lo sviluppo urbano o i vari servizi disponibili in una zona.

Il mercato immobiliare ESG non è ancora popolare come probabilmente lo sono i fondi azionari sostenibili, ma in futuro potrà diventare importante.

Il greenwashing

Il termine greenwashing, letteralmente pulizia verde, ha le sue radici negli anni ’80 ed è riferito al processo con cui un’azienda o un’organizzazione presenta sé stessa o i propri prodotti in modo più ecologico di quanto lo siano realmente. Questa strategia tende a migliorare l’immagine aziendale sfruttando l’aumento dell’interesse da parte dei consumatori per le questioni ambientali.

Correlazione tra la crescita della green economy e dei casi di greenwashing rilevati

Correlazione tra la crescita della green economy e dei casi di greenwashing rilevati.

Un esempio significativo potrebbe essere una catena di ristoranti che promuove una campagna di comunicazione focalizzata sulla ristrutturazione di 10 locali rendendoli ecosostenibili, anche se il totale dei ristoranti è molto più elevato, per esempio cento volte tanto. Quando si parla di investimenti sostenibili e delle loro potenzialità, bisogna sempre prestare molta attenzione al fatto che la sostenibilità sia reale, visto che ancora oggi non è scontato, in quanto le agenzie che assegnano i rating ESG non sempre sono abbastanza attente da individuare le aziende che applicano il greenwashing.

La finanza sostenibile e gli investimenti ESG sono due concetti strettamente interconnessi, differenziati da leggere sfumature. La finanza sostenibile applica un approccio a 360° nei confronti del mondo degli investimenti e della gestione del capitale, con l’obiettivo di portare nel lungo termine rendimenti finanziari uniti a benefici sociali e ambientali. Il modello prende in esame l’intero ecosistema economico e i suoi legami con la società e con l’ambiente.

Gli investimenti ESG si concentrano su come le questioni ambientali, sociali e di governance, possano influenzare la performance finanziaria dei titoli. L’approccio ESG valuta le aziende sulla base degli indicatori che misurano l’impatto sulla transizione ecologica, sui diritti umani e altre cause.

In altre parole, la finanza sostenibile offre un approccio più ampio, che abbraccia una vasta gamma di strategie di investimento orientate alla sostenibilità. Gli investimenti ESG ne rappresentano quindi una sottocategoria, poiché si concentrano specificamente sui tre aspetti chiave (ambientali, sociali e di governance). Entrambi cercano comunque di integrare considerazioni non finanziarie nelle decisioni di investimento, al fine di promuovere una maggiore sostenibilità e responsabilità aziendale.

Questo articolo richiama contenuti da Educazione finanziaria.

Immagine di apertura originale di Adeolu Eletu su Unsplash.

L'autore

  • Parliamo di Investimenti
    Parliamo di Investimenti è una startup innovativa nel campo dell'educazione economica. La sua missione è migliorare il livello di cultura finanziaria in Italia attraverso la divulgazione e la pubblicazione di materiale informativo alla portata di tutti e di veloce consultazione.

    Il libro è a cura di Davide Franchini e Marco Avantaggiati.

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