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Ernesto Belisario

Ernesto Belisario
  • Open data, anche l’Italia libera i dati pubblici Articolo

    Open data, anche l’Italia libera i dati pubblici

    (Pubblicato il 18 Ottobre 2011) Oggi l'annuncio del ministro Brunetta: un portale nazionale, una guida operativa per tutte le amministrazioni pubbliche e un concorso per applicazioni che valorizzino il patrimonio di dati pubblici
  • Save the Data, sfumano i finanziamenti di Obama Articolo

    Save the Data, sfumano i finanziamenti di Obama

    (Pubblicato il 05 Aprile 2011) Il Congresso degli Stati Uniti sta per tagliare del 94% i fondi per l'open government. È la fine per i vari Data.gov, Apps.gov, IT Dashboard e USASpending.gov?
  • Wikileaks fa bene o male all’open government? Articolo

    Wikileaks fa bene o male all’open government?

    (Pubblicato il 13 Gennaio 2011) La semplice pubblicità delle informazioni non è trasparenza, se non c'è partecipazione e collaborazione da parte delle opinioni pubbliche. Ma questa vicenda fa riflettere profondamente sulle anacronistiche strategie di riservatezza degli Stati contemporanei
  • Open gov e trasparenza per uscire dalla crisi Articolo

    Open gov e trasparenza per uscire dalla crisi

    (Pubblicato il 27 Ottobre 2010) C'è chi tiene le informazioni ben strette e le cala dall'alto all'ultimo momento, come l'Italia. E chi, a cominciare dai paesi più scossi dalla gravità della situazione economica, hanno cominciato a ragionare in termini di rete e di collaborazione con i cittadini
  • Open gov, la vera innovazione è il cittadino Articolo

    Open gov, la vera innovazione è il cittadino

    (Pubblicato il 20 Settembre 2010) Il punto non è tanto mettere in comunicazione le persone con la politica, ma i cittadini tra di loro. E se l'amministrazione è trasparente e condivide ogni informazione possibile, possiamo finalmente fare balzi epocali nell'efficacia dell'azione di governo
  • Open Government, non perdiamo altro tempo Articolo

    Open Government, non perdiamo altro tempo

    (Pubblicato il 23 Agosto 2010) Negli Stati Uniti, ma anche in Inghilterra, Nuova Zelanda, Australia e Giappone, i cittadini hanno già accesso a molti dati pubblici. Da quei dati, ora che possediamo strumenti in grado di interpretarli e metterli in relazione, discende una nuova forma di cittadinanza e di democrazia