In questa intervista ad Alessandra Farabegoli si spiegano dell’email marketing: gli errori tipici, i motivi per cui la vecchia email funziona ancora, quali sono gli skill da conoscere, quali i risultati ottenibili e altro.
Che cosa non ti piace delle strategie di email marketing della maggior parte delle aziende?
La tendenza a sfruttare le liste a prescindere, quell’atteggiamento per cui visto che spedire costa poco, mandiamo qualunque messaggio a tutte le persone che abbiamo in lista; sicuramente non interessa a tutti, ma nel dubbio… Mai come oggi è fondamentale non abusare dell’attenzione dei nostri iscritti, e fare un’attenta segmentazione per evitare di disturbare le persone con messaggi irrilevanti. Meglio rischiare di non raggiungere qualcuno che potenzialmente potrebbe essere interessato, che la certezza di disturbare la maggioranza dei destinatari di un messaggio!
Quali sono le ragioni del successo dell’email, uno dei canali più longevi e utilizzati?
La inbox è uno spazio personale, individuale; quando scriviamo un’email, non è come quando pubblichiamo un messaggio in uno spazio pubblico o semipubblico come potrebbe essere il sito o un social network, no, noi andiamo a bussare alla porta delle persone, una ad una. Abbiamo a disposizione opzioni di segmentazione, per scegliere a chi mandare il messaggio giusto, di personalizzazione, per adattarne il contenuto, di pianificazione e automazione, per sincronizzarci col momento migliore dell’invio.
Scrittura, analisi dei dati, design, tecnica: qual è la competenza più importante da imparare per chi punta a usare bene l’email marketing?
L’empatia viene prima di tutto. Analizzare le persone a cui vogliamo scrivere, comprenderne le aspettative, le fasi di vita, le abitudini; e costruire di conseguenza una strategia di uso del canale email (ma anche degli altri strumenti di comunicazione) che “risuoni” con loro. Fatta questa premessa, fra le competenze che hai elencato tu sceglierei sicuramente la scrittura, anche – soprattutto! – quando la nostra mail è fatta di poche parole.
Quali sono i risultati che possiamo realisticamente ottenere – e promettere ai nostri clienti – utilizzando il canale email in chiave strategica?
Il canale email è fantastico per coltivare e far crescere la relazione, accompagnando i contatti e convincendoli a trasformarsi in clienti, e favorendo la trasformazione dei clienti occasionali in clienti fedeli, e magari in ambassador del brand. Non è invece ottimale, quando usato in massa, come primo contatto, e io diffido molto degli invii massivi fatti su indirizzari “presi in affitto”, per quanto legalmente.
Condividi una cosa che hai imparato di questo mestiere con l’esperienza e che ci tieni a trasmettere in aula.
Non dare mai per scontato che le soluzioni di ieri continuino a funzionare in eterno: set it and forget it è una promessa insincera. Ogni strategia, ogni tattica, ogni procedura va periodicamente rimessa in discussione alla luce dell’evoluzione continua della realtà: noi, i nostri clienti, i concorrenti, il mercato in cui ci muoviamo.
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