La settimana scorsa è stata un crocevia di eventi e iniziative che toccano la cultura open su vari fronti. Da Librinnovando, evento milanese sull’editoria che vuole approfondire ed esplorare soluzioni innovative per l’editoria; passando per il GFOSS day con annesso meeting italiano del progetto Open Street Map, una tre giorni torinese dedicata alla condivisione dei dati territoriali e ambientali; per arrivare a SFScon, ovvero la più importante conferenza dell’Alto Adige sulle tecnologie libere organizzata ogni anno dal TIS Innovation Park di Bolzano.
Nello spazio di questo articolo è ovviamente impossibile occuparsi di tutte e tre queste interessanti occasioni; mi soffermo quindi solo su quella che ho avuto modo di conoscere direttamente.
Ho avuto infatti il piacere di essere tra i relatori di SFScon per un seminario in materia di open data organizzato nell’ambito di un più ampio progetto chiamato FreeGIS.net (dedicato proprio al riutilizzo di dati territoriali e ambientali di matrice pubblica).
La giornata, interamente dedicata alla divulgazione e all’approfondimento dei temi più caldi in fatto di openness, ha visto una sessione plenaria mattutina con un’affluenza davvero fuori dal comune per questo tipo di iniziative: sintomo che il Trentino-Alto Adige si conferma terra fertile e virtuosa in tal senso.
Ho raccolto la dichiarazione giustamente entusiasta di Patrick Ohnewein, principale organizzatore dell’evento per il TIS.
La conferenza per noi è l’evento di fine anno al quale possiamo trasferire del know-how che durante l’anno creiamo in collaborazione con aziende e enti di ricerca in progetti di ricerca e sviluppo basati su Software Libero e su Open Data. Inoltre l’evento ci dà l’occasione per far incontrare esperti internazionali con aziende del territorio, con ricercatori e anche con studenti. Questo crea un occasione di networking molto importante dal quale vediamo che emergono idee per progetti di innovazione e di collaborazione. Utilizziamo il Software Libero e gli Open Data come contesto per l’Open Innovation al fine di trasformare la nostra provincia in una SMART Region.
Durante la mattinata il LUG Bolzano – come ogni anno – ha inoltre consegnato l’SFSaward (un riconoscimento simile all’ormai famigerato Pinguino d’oro ma in forma di una più normale targa), e quest’anno il premiato è risultato Alessandro Sani, direttore delle reti informatiche presso l’azienda sanitaria di Bolzano, per aver introdotto software libero nella sanità e specialmente per il suo progetto di migrazione a LibreOffice.
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