Yahoo! ha da poco acquistato Webjay, sito online di playlist community, per mezzo del quale gli utenti iscritti possono creare liste di tracce video o audio che altri utenti possono commentare, votare, linkare e soprattutto ascoltare.
Questo servizio è compatibile con tutti i principali player di file in formato Mp3 come iTunes, Windows Media Player, WinAmp, Quick Time e Real Media, ma anche qualsiasi altro player che supporti le liste implementate in forma M3U.
Ma cosa ha spinto il motore di ricerca a questa decisione?
Webjay per creare e leggere le playlist multimediali ha adottato un altro formato, il cosiddetto XSPM che presenta delle caratteristiche davvero molto allettanti: è open source, portabile e basato sul linguaggio XML; caratteristica, quest’ultima, che gli permette di essere gestito come se ogni singola playlist fosse un servizio di podcast oppure come se si trattasse di un qualsiasi feed di tipo RSS.
Yahoo! dunque, intuendo la grande novità, lo ha adottato come standard nativo, ha cioè deciso di sviluppare Yahoo! Media Engine, il proprio motore per le playlist multimediali, su questo nuovo standard non-proprietario.
È facile pensare che pian piano Yahoo! integrerà anche gli altri servizi della nuova società con quelli della piattaforma Yahoo! Music che ha già in mente un servizio radiofonico molto simile all’ascolto delle playlist di Webjay.