Per gli sviluppatori, la suite Jbuilder di Borland è uno strumento indispensabile per lo sviluppo di software e applicazioni in ambiente Java. A partire da giugno, sarà disponibile Jbuilder nella versione 5 per tutte le più comuni piattaforme: Windows, Solaris, Linux e, per la prima volta, Mac OS X. Il nuovo Borland Jbuilder 5 consente di creare e distribuire applicazioni e-business senza vincolo di sistema operativo e di server applicativi. Inoltre, consente di sviluppare del software compatibile con il linguaggio universale per lo scambio dei dati sulla Rete, l’Xml (Extensible Markup Language).
JBuilder 5 offre quindi il supporto completamente integrato per Xml. Ciò consente di sviluppare applicazioni che richiedono capacità di integrazione dei dati, necessaria per comunicare efficacemente su Internet. Gli sviluppatori possono creare intere applicazioni Xml grazie alle 4 fasi del ciclo di sviluppo di JBuilder 5: creazione, manipolazione, presentazione e integrazione dei dati. L’Xml si sta affermando come un formato di dati universale che consente di scambiare dati tra applicazioni completamente differenti. In pratica, è in corso una rivoluzione simile a quella apportata dall’Html, ma più subdola e profonda.
Borland Jbuilder 5 supporta tutte le più diffuse tecnologie web, tra cui WebSphere di Ibm e AppServer 4.5 di Borland. Internet Beans Express offre la possibilità di sviluppare applicazioni web basate sullo scambio di dati. Con pochi click sarà quindi possibile creare delle vere e proprie applicazioni che potranno essere interfacciate con la Rete. Sono previste tre versioni rivolte ad altrettante fasce d’utenza: Enterprise, Professional e Personal.