Alcune associazioni americane di difesa dei consumatori hanno deciso di attaccare Windows XP, il nuovo sistema operativo di Microsoft e hanno chiesto al governo americano di includere il software nella procedura antitrust contro l’azienda di Redmond.
“Il nuovo insieme di software e di servizi di Microsoft sviluppa e rinforza il monopolio illegale del gruppo e lede in modo significativo i consumatori” americani.
Questa frase è stata scritta in un comunicato redatto da quattro associazioni di difesa dei consumatori: Consumer Federation of America, Consumer Union, Media Access Project e US Public Interest Research Group.
Le quattro associazioni hanno inviato una lettera alla divisione antitrust del dipartimento della Giustizia, che ha la responsabilità di seguire, per parte governativa, il processo contro Microsoft, e chiedono che vengano prese in considerazione le loro preoccupazioni su Windows XP e chiedono sanzioni severe contro l’azienda.
Il nuovo sistema operativo dovrà uscire nei negozi il 25 ottobre, anche se già alcuni fabbricanti di Pc, come Dell e Gateway, lo offrono installato sui loro computer venduti sul mercato americano.
Da Windows XP, secondo quanto pensano le organizzazioni di difesa dei consumatori, dovrebbero essere eliminate tutte le tecnologie e le pratiche commerciali che i tribunali avevano giudicato illegali.
Uno dei punti più spinosi, poi, riguarda il servizio Passport, che permette di identificare l’utente su Internet e, per questo, giudicato uno strumento di violazione della privacy.
Questo sistema presente in Windows XP permette di navigare sulla rete, di fare acquisti e di pagare entrando una volta sola e con una sola password. Una cosa che evita di dover tenere a mente più password e di dover ogni volta scrivere i propri dati personali.