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Wi-Fi per le città d’arte

06 Dicembre 2002

Wi-Fi per le città d’arte

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Terapia Wireless per Roma è il progetto promosso dall'associazione no-profit Unarete per cablare i palazzi storici senza metterne a rischio il patrimonio artistico e architettonico.

Negli ultimi anni l’imperativo della ritardataria Italia, in coda all’Europa che rincorre a sua volta gli Stati Unti, è stato cablare, cablare cablare. Milano, Torino, Roma si sono contesi il primato del cablaggio urbano, ma cablando è venuto fuori un problema non da poco, in particolare per il nostro Bel Paese. Le difficoltà nel cablare i tanti edifici storici.

Il cablaggio in un edificio storico o con vincoli artistici è infatti fitto di ostacoli ed è tra l’altro il caso di municipi, università, palazzi di giustizia e della maggior parte degli edifici storici che spesso nelle città d’arte vengono adibiti a uffici pubblici o studi di professionisti. Insomma proprio quei luoghi dove le autostrade telematiche dovrebbero arrivare, se non altro per gli ambiziosi programmi di e-government di cui ci stiamo dotando.

In tali tipi di edifici, oltre alle normali complessità, si sommano numerose altre difficoltà, come l’impossibilità di trovare spazi adeguati ai permutatori, l’impossibilità di realizzare canalizzazioni a vista, l’impossibilità di realizzare le vie cavo necessarie alle dorsali verticali, la necessità del rispetto dei vincoli artistici e il restauro di eventuali parti intaccate. Insomma i costi di realizzazione crescono esponenzialmente.

Emerge quindi la necessità di soluzioni alternative, come il wireless per esempio. Più funzionale in generale, ma in particolare per situazioni di questo tipo. E ancora più funzionale risulta il Wi-Fi. Seguendo gli Stati Uniti, che sembrano stralanciati sul Wi-Fi a scapito dell’umts, anche l’Italia comincia a pensarci su.

Unarete è un’associazione internazionale per la democrazia digitale che nasce con la missione di creare coesione e diffondere cultura attorno ai temi della democrazia digitale e del digital divide. L’associazione ha deciso di promuovere questo progetto in partner con D-Link, azienda attiva nel mercato dei dispositivi di rete e delle soluzioni per il networking e la sicurezza (con un fatturato annuo worldwide di 540 milioni di dollari).

La partnership nasce per affrontare la complessa questione relativa alle modalità con cui è possibile conciliare la diffusione delle nuove tecnologie basate su Internet con la salvaguardia dei beni architettonici delle città storiche italiane. In particolare saranno valutate le metodologie attraverso le quali è possibile cablare i palazzi storici preservando l’integrità di questi beni di altissimo valore culturale.

D-Link intende lavorare sulle tecnologie Wi-Fi illustrando come comunicare da e verso la Rete azzerando l’impatto degli interventi strutturali all’interno degli edifici coinvolti.
D-Link sta investendo proprio in questo settore perché particolarmente delicato, ma la funzionalità del wireless, laddove la qualità delle rete è alta come nel caso del Wi-fi, è evidente per ogni tipo di edifico, anche non storico.

Questo progetto sarà presentato partendo proprio da Roma, città museo italiana, con l’incontro dal titolo “Terapia Wireless per Roma”. L’incontro è previsto per mercoledì 18 dicembre 2002 a Roma in Campidoglio – Piazza del Campidoglio – presso la sala della Protomoteca alle ore 11.00

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