Si è svolto alcuni mesi fa a Boston “Edgewise 98”, un’interessante conferenza sui nuovi media e la creatività digitale, al quale hanno partecipato designer, architetti dell’informazione e leader dell’imprenditoria tecnologica.
In seguito al grande successo di questo evento che ha riunito operatori e creativi di tutto il mondo la United Digital Artists ha lanciato uno dei più importanti programmi di formazione e ciclo di incontri sul Web design finora organizzati.
La United Digital Artists è una organizzazione manageriale che raccoglie centinaia di consulenti, prorammatori, artisti, fotografi digitali, designer, musicisti, scrittori, video-grafici e sviluppatori di siti Web e Cd-Rom, per la progettazione e la ricerca di prodotti interattivi e servizi Internet. La sede della UDA si trova per pura (o forse non troppo) combinazione, a New York, nel Apple Market Center del Citicorp City, uno dei maggiori centri produttivi della creatività digitale d’oltre oceano. Non a caso la UDA può vantare una clientela che va dalla ABC News, alla American Express, da MTV a NBC, da Oracle a Philip Morris, fino a Pixar e Walt Disney.
L’evento organizzato consiste in una serie di workshop e seminari da maggio a settembre che si propongono di ridiscutere e aggiornare lo stato dell’arte della produzione digitale, attraverso un’esperienza di apprendimento di gruppo con il supporto di un team di professionisti, artisti e addetti ai lavori tra i più quotati, un impianto di apprendimento personalizzato a seconda dei livelli e delle necessità dei partecipanti e una serie di eventi di supporto alla formazione, come il bando di un concorso creativo e la messa a disposizione di laboratori dotati delle macchine e dei software più all’avanguardia.
Ogni corso ha la durata di circa 20 ore ed è possibile parteicpare a ogni singolo workshop attraverso un form di iscrizione on-line. Nel calendario di settembre sono previsti corsi sul design interattivo e sui software di grafica più usati, come Photoshop, Director, Premier, per la creazione e l’editing di video digitale, e altri strumenti per la progettazione e il design di siti Web di ultima generazione. I corsi si tengono ogni giorno dalle 10 alle 5 del pomeriggio con la possibilità di utilizzare i laboratori fino alle 8 di sera. Le classi sono limitate a 15 persone e uno staff di consultenti di alto livello rimane a disposizione dei partecipanti per tutta la giornata, garantendo un’assistenza completa.
La Faculty, ovvero il corpo insegnanti, è composto da nomi di primissimo piano nel mondo del Web design mondiale. Da Karin Aberg (direttore creativo e webmaster della Cybersapiens Entertainment di New York, una società di produzioni digitali e nuovi media che vanta un parco clienti composto da NYNEX, Prodigy e Crossover Technologies) a Sabina Crosby Barrett, artista digitale autrice del progetto di comunicazione e del sito di ABC Television, di Fortune Magazine e Sport Illustrated, al direttore creativo del multipremiato sito Internet di Duracell Battery USA e di Intel Mew York Music Festival e molti altri. Degna di nota la presenza di Craig Kanarick, cofondatore nonchè direttore strategico e artistico di Razorfish, un culto per gli appassionati di design, uno dei primi siti americani di Web design che ha fatto storia — e probabilmente anche un sacco di soldi visti i suoi recenti clienti: America Online, Barnes & Nobles, CBS, IBM, Microsoft, Sony.
È importante constatare come sull’olimpo dei Web designer siano saliti negli negli ultimi anni anche personaggi come Kanarick, da sempre coinvolto in esperienza di progettazione grafica d’avanguardia e piuttosto “spinta” dal punto di vista delle istanze istituzionali. Anche in questo campo, finalmente la sperimentazione ha ottenuto premi e riconoscimenti, nonostante in tempi passati sia stata a lungo snobbata e considerata alla stregua di una forma di espressività artistica slegata da capacità produttive. Sempre più quindi il Web design si proclama una forma di comunicazione a tutti gli effetti, dotata di potenzialità che non hanno nulla da invidiare a quei “tradizionali” progetti di comunicazione pubblicitaria sui quali si investono budget miliardari. Budget che ora, non solo sull’onda dell’e-commerce, stanno finalmente per arrivare anche nell’ambito digitale e interattivo.