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Vuoi avere successo? Vai oltre te stesso

11 Gennaio 2024

Vuoi avere successo? Vai oltre te stesso

di

L’insegnamento più profondo di chi ha raggiunto il successo e cambiato la storia dell’umanità grazie alla creazione di iPod prima e iPhone successivamente.

Al successo non si arriva con uno sprint, ma con una maratona fatta soprattutto di prodotti e di persone

Alla fine, le cose che contano sono due: i prodotti e le persone.

Quello che si costruisce e con chi lo si costruisce.

Le cose che fai, le idee che insegui e quelle che inseguono te, sono ciò che in ultima istanza definirà la tua carriera. Le persone con cui le insegui, poi, possono definire la tua vita.

Lavorare per creare

Lavorare con un team per creare qualcosa insieme è un’esperienza incredibilmente speciale. Dal nulla, dal caos, da una scintilla nella testa di qualcuno fino a un prodotto, un’azienda, una cultura.

Se tutto si allinea, se i tempi sono giusti, se hai una fortuna incredibile, lotterai per creare un prodotto in cui credi, in cui sarà incorporato moltissimo di te e del tuo team, e che si venderà. Si diffonderà. Non risolverà solo qualche punto dolente per i tuoi clienti; darà loro dei superpoteri. Se realizzi qualcosa di veramente innovativo, veramente ricco di conseguenze, prenderà vita propria. Creerà nuove economie, nuovi modi di interagire, nuovi modi di vivere.

Leggi anche: Il successo dipende da come pensi

Anche se il tuo prodotto non dovesse cambiare tutto il mondo, anche se avesse una portata modesta e un pubblico più limitato, potrà comunque trasformare un settore. Fare qualcosa in modo diverso. Modificare le aspettative dei clienti. Definire uno standard più alto. Potrà migliorare un mercato, un intero ecosistema.

È possibile che il tuo prodotto, questa cosa che crei insieme con il tuo team, finisca per superare le tue aspettative più rosee.

O, magari, no

Magari fallirà.

Magari avrai la tua General Magic: una vision incredibile, un’idea bellissima, finita nel nulla perché i tempi non erano quelli giusti, la tecnologia era immatura, c’era un fraintendimento fondamentale di quello che era il nostro cliente.

O magari il tuo prodotto fiorirà ma la tua azienda si disintegrerà. Lavorerai e lavorerai per creare la tua azienda, riverserai la tua vita nell’infinito frullatore di problemi delle persone, progettazione dell’organizzazione e riunione dopo riunione dopo riunione. Poi passerai questo luccicante gioiello a persone che promettono di amarlo, di lucidarlo e di aiutarlo a splendere, ma poi se lo lasceranno sfuggire fra le dita e lo faranno cadere in mezzo al fango.

A volte succede

Il successo non è una garanzia. Non importa quanto sia grande il tuo team, quanto buone siano le tue intenzioni, quanto meraviglioso il tuo prodotto. A volte tutto andrà in frantumi.

Anche se il tuo prodotto è morto, o è morta la tua azienda, quello che hai fatto comunque importa ancora. Conta ancora. Te ne andrai avendo creato qualcosa per cui provare orgoglio. Hai provato, hai imparato e questo ha portato crescita. Porta ancora con te la tua idea e il suo potenziale non ancora pienamente realizzato; puoi ancora cercare un’opportunità, l’occasione per provarci di nuovo.

E rimarrà il legame con le persone

Oggi lavoro ancora con amici che ho conosciuto in General Magic, in Philips, in Apple, in Nest.

I prodotti sono cambiati, sono cambiate le aziende, ma i rapporti personali no.

E ora la mia vita è tutta fatta di relazioni: ora il mio prodotto sono le persone.

Altri prodotti, per il successo

Dopo Nest ho avviato una società di investimenti, Build Collective. Ci definiamo mentori con i soldi. Investiamo il nostro denaro in aziende che pensiamo possano migliorare drasticamente la società, l’ambiente o la salute umana. E poi diamo loro quello che tutti i venture capital promettono ma raramente danno davvero: attenzione personale. Un aiuto reale quando ne hanno veramente bisogno, a volte prima che capiscano di averne bisogno.

Anche se le persone a cui faccio da mentore mi hanno insegnato molto più di quello che potevo insegnare io a loro. Ho imparato molto su molti settori e attività differenti, agricoltura, acquacoltura e scienza dei materiali, pelli a base di funghi, biciclette e microplastiche. A ogni team o imprenditore a cui faccio da mentore, mi si apre davanti un altro mondo.

Questo lavoro ha un significato come tutto quello che ho fatto, tutti gli oggetti che ho realizzato. Incontro persone incredibili e le persone incredibili sono il cuore di ogni possibile innovazione: cambieranno il mondo, lo aggiusteranno. Aiutarle, investire in loro, fare loro da mentore: è probabilmente il lavoro più importante che abbia mai fatto.

Il centro sono le persone

Guardando indietro, mi rendo conto che è il lavoro più importante che ho sempre fatto.

La parte migliore dell’essere un executive in Apple o il CEO in Nest era la possibilità di aiutare le persone. È stata sempre l’esperienza più gratificante: potevo aiutare i componenti del team a prendersi cura delle loro famiglie. Potevo aiutare qualcuno se si ammalava, o se si ammalavano i suoi figli o i suoi genitori. E abbiamo costruito una comunità, una cultura della qualità, della determinazione e dell’innovazione, in cui tantissime persone hanno potuto svilupparsi e crescere, in cui persone brillanti potevano creare, fallire, imparare e fiorire insieme.

Spesso arrivavano a Nest per fare una cosa e se ne andavano avendo scoperto che potevano farne cento.

Tutto quello che serviva loro era una spinta.

Il tuo freno sei tu

Nella maggior parte dei casi, le persone sono frenate da loro stesse. Pensano di sapere che cosa possono fare e chi dovrebbero essere, e non esplorano che cosa ci sia oltre quei confini.

O, almeno, non lo fanno finché non arriva qualcuno che li spinge, volenti o nolenti, felici o scontenti, a fare qualcosa di più. A scoprire un pozzo di creatività, di forza di volontà o di brillantezza che non si erano mai rese conto di possedere.

È un po’ come spingersi oltre la prima versione di un prodotto. Hai dedicato ogni minuto, ogni cellula del tuo cervello a creare V1. Senza più forze, ti proietti oltre la linea del traguardo. Anche se ci hai messo tutto quello che avevi per realizzarla, però, V1 non è mai abbastanza buona. Puoi vedere il suo enorme potenziale, puoi vedere quanto di più potrebbe essere. Perciò non ti fermare sul filo del traguardo, continua a spingere finché non raggiungi V2, V3, V4, V18. Continua a scoprire nuovi modi in cui questo prodotto può essere grande.

A che versione sei?

Lo stesso vale per gli esseri umani. Molti di noi però restano fermi a V1. Se ci sediamo sugli allori, perdiamo di vista quello che potremmo diventare. I nostri prodotti non sono mai completamente finiti, e lo stesso vale per noi esseri umani. Ci trasformiamo continuamente. Evolviamo costantemente.

E così spingi. Come leader, come CEO, come mentore: spingi anche quando le persone se ne risentono, anche quando temi magari di avere spinto troppo…

Build

Build è ricco di storie, consigli e retroscena su alcuni dei dispositivi tecnologici e degli imprenditori che più hanno influenzato il nostro presente.

Dall’altra parte, però, c’è sempre una ricompensa.

Vale la pena fare bene le cose. Vale la pena cercare di raggiungere l’eccellenza. Vale la pena aiutare il tuo team, aiutare la persona.

La vera ricompensa

Un giorno riceverai un’email da una persona con cui hai lavorato due, tre, magari dieci anni prima. Ti ringrazierà. Ti ringrazierà di averla pungolata. Di averla aiutata a rendersi conto di che cosa fosse capace. Ti dirà che ti ha odiato, che ce l’ha avuta con te ogni minuto, che non riusciva a credere quanto duramente dovesse lavorare, come l’hai fatta ripartire da zero, come non la mollavi mai.

Alla fine però si è resa conto che quel momento era stato un punto di svolta, un punto di decollo. Ha cambiato la traiettoria di tutta la sua carriera. Le cose che avete costruito insieme hanno cambiato la sua vita.

E così saprai che hai fatto qualcosa di significativo.

Hai fatto qualcosa che valeva la pena fare.

Questo articolo richiama contenuti da Build.

Immagine di apertura originale di Joshua Earle su Unsplash.

L'autore

  • Tony Fadell

    Tony Fadell ha iniziato la sua trentennale carriera nella Silicon Valley presso General Magic.
    Nel 2001 è stato assunto da Apple per gestire i team che hanno inventato l’iPod e l’iPhone. In seguito ha fondato Nest e creato il termostato Nest Learning. Nella sua carriera è stato autore di oltre 300 brevetti. Oggi dirige Build Collective, società di investimento e consulenza, che sostiene e forma la futura generazione di startup che stanno cambiando il mondo.

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