Un anno fa il quotidiano New Orleans Times-Picayune decise di trasformarsi in trisettimanale sotto i colpi della crisi. Domenica l’altra, durante una sfilata bandistica, un criminale ha aperto il fuoco e ferito diciannove persone.
Quanti non potevano permettersi un apparecchio digitale e ricevere l’edizione elettronica del Times-Picayune (numerosi, a New Orleans) hanno avuto modo di leggere dell’accaduto sul giornale stampato solo il mercoledì successivo. Il trisettimanale locale si è dimostrato inutile per la comunità che è nato per informare.
Il punto di non ritorno era già stato comunque raggiunto, dato che il 30 aprile l’editore aveva annunciato una seconda edizione trisettimanale, TPStreet, da affiancare al Times-Picayune in modo da avere l’edicola presidiata sette giorni su sette e rimediare all’errore, generalizzato da Dan Mitchell su Fortune Tech:
Il solo modo in cui i quotidiani possono avere successo è produrre giornalismo di qualità. I giornali hanno iniziato a tagliare gli staff ben prima che il mercato cominciasse a declinare e quei tagli erano in verità parte della ragione dei problemi. Ridurre gli staff ha portato naturalmente a qualità minore, che ha causato tirature inferiori, che hanno ridotto gli introiti pubblicitari. Il problema principale resta Internet ma, come spiegano da sempre i critici del disinvestimento, non ci si può ritagliare la strada verso il successo.
Per l’editoria libraria vale la stessa conclusione e la frase di David Carr pubblicata sul New York Times, il pubblico va guadagnato giorno per giorno, sembrerà rivolta a chi si occupi di quotidiani. Invece descrive un nuovo skill obbligatorio e universale.
Se davvero il problema principale dell’industria editoriale è Internet, un posto dove è facile trovare qualità zero a costo zero in tempo zero, la soluzione è per forza diversa dall’avvicinare allo zero i propri costi (e la relativa qualità). La storia del New Orleans Times-Picayune, sofferente anche a causa di un sito molto criticato, spiega che bisogna coordinare bene tempi e risorse tra messa a punto di una strategia digitale e amministrazione di un business tradizionale certo in declino, ma ancora significativo. Che vive di qualità.