Con una decisone del 2 luglio scorso, la Corte d’appello dello Stato di New York ha dichiarato infondato, per intervenuta prescrizione, il ricorso presentato il 18 marzo 1998 da un cittadino americano che aveva ritenuto di essere stato diffamato da un testo pubblicato su Internet il 16 dicembre 1996.
La Corte non ha, infatti, attribuito alcuna rilevanza al fatto che il ricorrente fosse venuto a conoscenza del messaggio diffamatorio solo due anni dopo la sua diffusione online.
Ai testi immessi sulla Rete, secondo il giudici americani, si applica lo stesso regime giuridico che sanziona la diffamazione commessa a mezzo stampa e che prevede, come termine di prescrizione, quello di un anno dalla pubblicazione del messaggio contestato.
La sentenza dei giudici americani non è, però, un caso isolato. Anche la Corte di Cassazione francese, in una recente decisione, ha stabilito che al reato di diffamazione online si deve applicare il termine di prescrizione di tre mesi dalla data della pubblicazione, previsto dalla legge francese per la carta stampata.