🎁 Un libro in regalo per te, fino al 18 dicembre

Acquista un titolo a scelta e ricevi gratis Il flash invisibile

➡️ GUARDA I LIBRI
Home
Una grande inchiesta anti-pedofilia in Svizzera

26 Settembre 2002

Una grande inchiesta anti-pedofilia in Svizzera

di

È un’inchiesta imponente quella che ha visto l’Ufficio federale della Polizia svizzera (OFP) arrivare a individuare circa 1.300 persone sospettate di consumare pornografia infantile su Internet. L’inchiesta si basa su …

È un’inchiesta imponente quella che ha visto l’Ufficio federale della Polizia svizzera (OFP) arrivare a individuare circa 1.300 persone sospettate di consumare pornografia infantile su Internet.

L’inchiesta si basa su informazioni fornite dall’Interpol, sui dati delle carte di credito usate per accedere a materiale pornografico a carattere pedofilo.
È un’azienda americana che fornisce 300 siti che contengono pornografia infantile e che ha spinto a inchieste parallele in altri paesi europei.

È l’agosto del 2001 quando l’OFP riceve le prime informazioni dall’Interpol. Scatta un’inchiesta preliminare e i dossier sono trasmessi ai cantoni interessati.

Ma è dal 1 aprile del 2002, che l’acquisizione e il procurarsi o possedere materiale pornografico “duro” è punibile. Ne fa parte anche la pornografia infantile e i contravventori rischiano fino a un anno di galera.

Purtroppo, vista la quantità di persone implicate e il numero di cantoni, alcune indiscrezioni sono trapelate, compromettendo l’inchiesta ancora in corso.
Tra i sospettati, ci sono uno psicologo scolastico (sospeso), un giudice istruttore e anche il capo del personale dell’amministrazione cantonale con sede a Obwald.
L’operazione è una costola di quella condotta in vari paesi compresa la Germania, dove sono stati perquisiti più di 1.100 appartamenti.

Interessata all’inchiesta anche l’azienda americana Landslide che è a capo di questo caso.
Suoi sono i 300 siti porno che offrono immagini di bambini e che le hanno fruttato già circa 5,5 milioni di dollari, secondo le fonti di polizia. Il padrone dell’azienda era stato arrestato e condannato all’ergastolo da un tribunale americano.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Immagine decorativa form newsletter
Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.