I progressi di HTML5 si devono giudicare su base formale da come procede il lavoro del World Wide Web Consortium di standardizzazione e parallelamente su base sostanziale in funzione di quello che gli sviluppatori riescono a realizzare.
Su quest’ultimo fronte si segnala con piacere l’impresa del programmatore russo Aleksander Guryanov, che ha ricreato in HTML5 e JavaScript il videogioco strategico Dune II, pubblicato nel 1992 e rivitalizzato in chiave open source dal progetto OpenDune. Non un giochino qualunque, ricorda The Verge:
Basato sul romanzo Dune di Frank Herbert scritto nel 1965 e sull’adattamento filmico di David Lynch del 1984, Dune II fu presentato per il DOS Microsoft prima di essere portato su Amiga, su Genesis Sega e sulle prime piattaforme RISC con processore ARM. Permette al giocatore di calarsi nei panni di una delle tre case – Atreides, Harkonnen o Hordos – e ha introdotto molti degli elementi poi divenuti standard nei successivi giochi di strategia in tempo reale.
Dove suscitasse perplessità il giudizio dei progressi di HTML5 a partire dai giochi – non dovrebbe; quella ludica è la misura più onesta e a tutto tondo delle possibilità effettive di una piattaforma – ci si può misurare con Clouds Over Cuba, documentario dedicato alla crisi internazionale dei primi anni sessanta che portò Stati Uniti e la defunta Unione Sovietica a sfiorare il conflitto nucleare.
Pochi siti sono altrettanto rigogliosi, navigabili e lineari considerata la multimedialità in gioco. Meno ancora si consultano indifferentemente da telefoni intelligenti o tavolette, con sincronizzazione tra la versione desktop e quella mobile, tutto realizzato con standard aperti. Un’opera impensabile anche solo tre anni fa.
Serve un’ottima connessione a Internet per gustare appieno Clouds Over Cuba e questa è l’altra faccia della medaglia: i progressi di HTML5, applicati a un progetto ambizioso, evidenziano impietosamente le lacune dell’infrastruttura.