TorrentSpy, uno fra i più famosi motori di ricerca per i file Torrent, è stato chiuso in un angolo. Il processo che lo vede contrapposto alla MPAA (Motion Picture Association of America), per violazione delle norme sul copyright, sta decisamente prendendo una brutta piega. Il Giudice Jacqueline Chooljian ha accolto la proposta dei discografici di attivare una sorta di monitoraggio delle operazioni registrate dai server di TorrentSpy. In pratica, d’ora in poi dovranno essere archiviati tutti i log delle attività, compresi gli indirizzi IP degli utenti e i Torrent scaricati.
Insomma, a meno che la dirigenza di TorrentSpy non veda accolto il suo appello, è molto probabile che l’intera piattaforma P2P sia destinata ad essere spiata minuziosamente.
Il timore per la comunità online, comunque, è che questa potenziale vittoria della MPAA possa scatenare una caccia indiscriminata ai «motori di ricerca» del file sharing.