Il wireless italiano continua a sorprendere. Una recentissima inchiesta ha dimostrato che quasi un quinto degli hotel italiani che servono clientela di tipo business ha già installato o concesso l’installazione, di reti wireless di tipo Wi-Fi nelle proprie strutture e, soprattutto, che il 35% intende procedere in questo senso in tempi brevi, entro l’anno.
Se si considera il ritardo con cui le stesse strutture si adeguarono, nel corso degli anni ’90, alla pressante richiesta di collegamenti Internet anche in modalità commutata, il recupero e il rilancio degli albergatori italiani è impressionante. Però hi-tech negli hotel non è solo Wi-Fi di puro accesso a Internet, ma anche tutti i servizi e le applicazioni che la presenza di un’infrastruttura di connettività in banda larga, pervasiva e a basso costo consentono di realizzare. Se ne parlerà il prossimo 27 gennaio a Riva del Garda in Hi-Tech Hotel, il primo forum sui servizi wireless e le nuove tecnologie per l’ospitalità che si svolge nell’ambito della 28ma Expo Riva Hotel, rassegna specializzata che si terrà dal 25 al 28 gennaio al Quartiere Fieristico di Riva del Garda.
Nel corso di Hi-Tech Hotel, organizzato in collaborazione con Wireless, verranno esaminerati i passi, tecnologici e organizzativi che portano le strutture di ospitalità, anche di vacanza, a diventare “hi-tech hotels”: dall’installazione della rete a quella di sistemi di intrattenimento elettronico, video on demand, videoconferenza; dalla semplice fornitura di servizi senza contenuti all’interazione con le Amministrazioni locali per tenere informato il cliente sulle iniziative del territorio, fino a diventare una centrale di informazioni al servizio di un cliente sempre più tecnologico.
Le relazioni verranno affrontate da esponenti dell’industria, delle istituzioni (Fondazione Bordoni) e dell’editoria. Di particolare interesse e affrontata per la prima volta in un pubblico incontro sarà la potenzialità del matrimonio tra collegamenti wireless terrestri e satellitari bidirezionali per aggiornare agli standard richiesti dal turismo business e congressuale internazionale l’immenso patrimonio, tipicamente italiano, delle dimore e delle strutture storiche (conventi, borghi, castelli e fortezze) destinate all’ospitalità e al turismo congressuale.
Queste strutture pongono vincoli spesso assoluti di tutela artistica (pensiamo alle Ville Venete) e si trovano in località lontane dai maggiori centri di popolazione quel tanto che basta da non rientrare nei piani anche a lungo termine della diffusione della connettività in banda larga con tecnologie tradizionali (ADSL, fibra). L’uso del Wi-Fi permette in questi ambienti di non stendere cablaggi, non richiedendo quindi autorizzazioni per l’effettuazione di lavori alle strutture, con risparmi evidenti in ambientazioni che spesso sono di grandi dimensioni e molto articolate.
Inoltre, il Wi-Fi permette di portare la connettività anche nei parchi e giardini di queste strutture, che ne costituiscono un ulteriore attrattiva per l’ospite. Il satellite consente di connettere oggi in banda larga le rete locale wireless alla dorsale della Grande Rete da qualunque località geografica e a basso costo, con caratteristiche di flessibilità dell’installazione (che può essere rimuovibile a volontà) e di rapporto contrattuale (pagamento a consumo e on-demand) che sono ideali per un business che a volte è intrinsecamente periodico o stagionale.