Home
Sui 15 più grandi filantropi, 8 sono magnati dell’informatica

26 Novembre 2002

Sui 15 più grandi filantropi, 8 sono magnati dell’informatica

di

Se è vero che il settore informatico ha subito grossi contraccolpi negli ultimi due anni, vedendo scoppiare la bolla speculativa sui titoli del nuovo mercato e per la recessione economica, …

Se è vero che il settore informatico ha subito grossi contraccolpi negli ultimi due anni, vedendo scoppiare la bolla speculativa sui titoli del nuovo mercato e per la recessione economica, i grossi nomi che guidano questo settore sembrano essere in buona salute economica e lo dimostrano.

Secondo il settimanale Business Week, che ha stabilito una particolare classifica, i magnati dell’informatica sono tra i campioni della filantropia.
Bill Gates, ad esempio, avrebbe donato circa quattro volte di più a organizzazioni caritative, di quanto abbiano fatto quelli che lo seguono in graduatoria.

In totale, tra i 15 americani più generosi, 8 hanno fatto al loro fortuna durante il boom tecnologico degli anni ’90.

Naturalmente al primo posto Bill Gates, co-fondatore di Microsoft e uomo più ricco del mondo: ha donato 25,6 miliardi di dollari dal 1998.
Dopo la fondazione di Bill Gates, c’è Gordon Moore e signora (Betty, moglie del fondatore di Intel). Loro hanno dato per 6,6 miliardi di dollari.

Sono seguiti da James Stower e consorte di American Security, con donazioni nell’ordine di 1,5 miliardi di dollari ed Eli Broad di Sun America, che ha donato 1,1 miliardi di dollari.

Secondo il settimanale americano, è la prima volta a memoria d’uomo e dal 18° secolo che i filantropi sono così tanti e così generosi.
Talmente generosi che la somma totale delle donazioni potrebbe arrivare al trilione di dollari entro il 2005 (roba da Paperon de Paperoni), come predice l’autore di un recente studio sul settore svolto per l’organizzazione di ricerca Global Business Network.

Secondo Business Week, Pierre Omidyar fondatore di eBay ha promesso di far dono dei suoi beni per miliardi di dollari, meno l’1 % che andrà ai suoi eredi. Finora, però, ha donato solo 50 milioni di dollari. Si vede che sta risparmiando per aumentare il gruzzolo alla sua dipartita.

Altri, hanno emesso una sorta di “pagherò”. Alla loro morte, giurano, daranno tutte le loro fortune in beneficenza.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.