La Organization of Economic Cooperation and Development (OECD), che riunisce rappresentanti di 29 paesi internazionali, è sul punto di ultimare la stesura delle raccomandazioni a tutela dei diritti dei consumatori nell’ambito dell’e-commerce. Un lavoro non certo breve, durato circa due anni, la cui serie di linee-guida operative stabilite potrebbe però entrare in vigore anche prima di fine anno. Secondo i responsabili, tali linee-guida dovrebbero ulteriormente spingere in alto il commercio elettronico incoraggiando la fiducia dei consumatori. Invece per alcuni dirigenti industriali le norme sarebbero fin troppo specifiche e non concernono importanti servizi in rapida ascesa quali le aste online.
Obiettivo del documento è affermare standard comuni per l’e-commerce nei diversi paesi e assegnare a organizzazioni quali il Better Business Bureau la risoluzione di ogni possibile conflitto. Nonostante si tratti di linee-guida del tutto volontarie, spesso le nazioni aderenti all’OECD tramutano in leggi nazionali le raccomandazioni dell’organizzazione.