Due giorni dopo la giornata mondiale del backup si parla ancora di TextDrive, provider che anni fa si autofinanziò vendendo abbonamenti vitalizi (duecento dollari per sempre, scriverebbe Vodafone) ed è sparito da poco.
Cambiare piattaforma di hosting quando il tuo sito si spegne a sorpresa non è istantaneo e può certamente essere semplice, ma a patto di disporre di un buon backup. Qualcuno non lo aveva e in questi giorni fa affidamento sull’abnegazione di un ex dipendente di TextDrive che cerca di salvare il salvabile e, ove esistano, recuperare tarball di backup da Glacier.
FYI: The summary so far. ATL / ORD / PHX have zero shared hosts left. All those computes nodes drives were wiped. BSD KVM's also gone.
— TextDrive Status (@TextDriveStatus) March 31, 2014
Ieri, primo aprile, il quotidiano Le Monde ha annunciato con un tweet la morte dello storico medievale Jacques Le Goff:
L'historien Jacques Le Goff est mort http://t.co/fncSoC2kBQ
— Le Monde (@lemondefr) April 1, 2014
La stampa italiana ed europea ha cavalcato la notizia con coccodrilli (necrologi preparati in anticipo) su ogni sito. Solo che a un certo punto l’articolo di Le Monde è sparito provocando perplessità. Fino alla sua ricomparsa è aleggiato su tante pagine commemorative lo spettro del critico illustre di Achille Campanile ne Il povero Piero:
Sedeva permanentemente nel proprio ufficio, alla scrivania, con la guancia appoggiata al palmo della mano, in attesa delle notizie di luttuosi eventi, con aria triste e annoiata. Non appena la notizia gli veniva portata, a voce o in un fonogramma di due righe, egli s’illuminava tutto, s’animava, pareva ringiovanito di dieci anni, mentre due grossi lagrimoni gli scorrevano lungo le guance incavate a inumidire la lunga barba michelangiolesca ed egli atteggiava il volto a un’espressione di dolore affettuoso […] Senza por tempo in mezzo, dava di piglio alla penna e, in men che non si dica, vergava l’elogio funebre tutto d’un fiato […] Indi l’illustre uomo […] tornava in ufficio e si rimetteva alla scrivania, con la guancia sul palmo della mano, ad aspettare un altro luttuoso evento.
Per qualche minuto Le Goff è stato sul web come il gatto di Schrödinger, né vivo né morto in attesa di osservazioni più dirette. La sua scomparsa e quella di TextDrive dimostrano come la morte improvvisa sia difficile da gestire anche nel tempo iperreale della rete, capace di dilatare all’infinito ogni istante e per questo condannata a non poter mai dire la nuda verità, solo un depositato di commenti infiniti.
Vorremmo molto un backup di Jacques Le Goff.