Questo gruppo multisettoriale di sviluppatori e utenti aziendali della tecnologia grafica 3D collaborerà con Ecma International, un organismo internazionale per la definizione di standard, sulla proposta di specificare un formato 3D universale come standard ISO.
L’efficacia della grafica 3D interattiva per le comunicazioni, la didattica e l’intrattenimento è ampiamente riconosciuta. Ma nonostante l’aumento della larghezza di banda e delle prestazioni informatiche registrato nelle aziende, la mancanza di standard per la fruizione e la condivisione di contenuti 3D online e tra applicazioni standard ne ha limitato l’uso al di fuori delle comunità di tecnici e progettisti.
Uno standard universale per trovare nuovi impieghi per i contenuti 3D, oltre alla progettazione di prodotti, consentirebbe ad aziende e istituti didattici di adottare le simulazioni interattive come un comune tool di training. I produttori di dispositivi elettronici potrebbero fornire guide interattive per la manutenzione e la riparazione di automobili, imbarcazioni, aeroplani e altre apparecchiature, mentre gli utenti di cataloghi online potrebbero “provare” i prodotti sulla base dei modelli CAD 3D utilizzati per realizzarli.
“Ogni volta che è stato introdotto un nuovo standard multimediale nel computing e nelle comunicazioni, abbiamo assistito a un’esplosione di nuovi modelli di utilizzo e di nuovi mercati – ha commentato Pat Gelsinger, Chief Technology Officer di Intel -. Questa collaborazione tra settori differenti rappresenta un passo in avanti significativo verso la trasformazione della grafica 3D in un nuovo supporto ubiquitario, allo stesso modo in cui il formato di file JPG ha portato le immagini nei Pc, su Internet e persino nei telefoni cellulari”.