In rampante ascesa, nel mercato statunitense, l’attrazione tra desktop e pinguino. Un altro buon colpo arriva dai negozi nazionali di Wal-Mart, che si apprestano a integrare la già nutrita offerta di macchine Linux. In arrivo i PC Microtel dotati della versione Linux di Sun Microsystems. Mentre la rediviva Corel sta preparando il terreno per il prossimo lancio di una vera e propria versione Linux di WordPerfect (o WordPerfect Office).
Per quanto concerne l’iniziativa di Wal-Mart, i nuovi modelli si affiancano ad altri già disponibili nella catena del maggior retailer mondiale, con una scelta per il sistema operativo tra SuSE Linux, Lycoris e Lindows. L’iniziativa ribadisce il momento sempre più caldo per il desktop Linux, orami all’assalto dei colossi stile Microsoft. Né mancano altri segnali in tal senso: la scorsa settimana il numero uno nelle vendite di PC in USA, Hewlett-Packard, ha firmato un accordo per usare SuSE Linux su alcuni modelli, pronti nei negozi nella seconda metà dell’anno in corso; e nello stesso periodo arriverà sul mercato anche il prodotto desktop firmato da Red Hat, distributore-leader del sistema operativo open source.
Tornando all’accordo tra Sun e Wal-Mart, quest’ultimo viene considerato un potente alleato per portare “la tecnologia alle masse,” con volumi d’affari superiori a quelli dei classici rivenditori di hardware. Nello specifico, il gigante del retail offre modelli basati su Linux che vanno dai 298 ai 698 dollari. Tra questi, il Microtel SYSWM8003 (a 398 dollari) include un processore Advanced Micro Devices Athlon XP 2400+, 128MB di memoria, CD-ROM drive, hard drive da 40GB e la suite StarOffice di Sun, ma senza monitor. Il quale è invece compreso nel pacchetto più costoso, con processore Intel Pentium 4 processor, 256MB di memoria, hard drive di 80GB e la combinazione CD-RW-DVD. Senza dimenticare che Sun va spingendo anche altrove le proprie strategie centrate sul pinguino. Offrendo, ad esempio, agli utenti in ambito corporation il Java Desktop System, che gira su SuSE Linux, alla modica cifra di 50 dollari annuali per impiegato. Il doppio costa invece il software per server Java Enterprise System, con ulteriori sconti per il contemporaneo acquisto di strumenti di programmazione o altri prodotti Sun.
Proprio in diretta competizione con StarOffice, e la filiazione OpenOffice.org (recentemente balzata alla cronaca perché adottata da varie agenzie governative), ecco rifarsi avanti un vecchio, caro programma di word-processing: WordPerfect. Ampliato fino a diventare un “productivity software”, la settimana prossima il pacchetto di Corel verrà venduto in versione Linux, pur se al momento come beta-testing. Secondo un portavoce aziendale, “questo progetto pilota dovrà determinare la fattibilità del futuro sviluppo di una versione Linux completa di WordPerfect o WordPerfect Office.” La release precedente, WordPerfect 9, risaliva al 2000, quando Linux rappresentava ancora uno dei pilastri operativi di Corel. Ambito rapidamente abbandonato prima con la cospicua infusione di contante ricevuta da Microsoft (135 milioni di dollari) e poi il successivo passaggio, lo scorso anno, a una società di venture capital di San Francisco per 98 milioni. Da allora l’azienda ha ridotto organico e unità, per concentrarsi su i due segmenti cruciali del proprio business: software grafico e, appunto, WordPerfect.
Va ricordato come quest’ultimo ottenne un buon successo commerciale alcuni anni addietro, con parecchi grossi rivenditori di PC che lo offrivano per default sui modelli a basso costo. Mentre circa un decennio fa, WordPerfect era un prodotto qualitativamente superiore a Word 1.0, pieno di bachi e funzionante a stento su DOS. Ma la tipica manovra di Bill Gates, l’inondazione del mercato con copie gratuite in allegato a una rivista d’informatica assai diffusa in USA, trasformò rapidamente lo scenario. Nel giro di qualche anno WordPerfect vide così il proprio mercato quasi azzerato, pur se nel 1994 rappresentava un software di buon livello e manteneva un buon nome come prodotto di qualità. Tuttavia rimase ampiamente sotto lo standard delle successive release di Word, che nel frattempo poteva attingere alle infinite risorse di Windows, soprattutto in fase di sviluppo e ricerca. Fu così che la WordPerfect Corporation scivolò temporaneamente nella scuderia Novell, prima dei passaggi di proprietà più recenti.
Va infine aggiunto che, oltre all’esperimento di rilancio per la versione Linux, entro fine mese è annunciata WordPerfect 12, con aggiustamenti nel design e negli strumenti operativi per renderla sempre più simile all’imperante MS Office.