Anche la Russia vuole iniziare a competere con il resto del mondo occidentale e scrollarsi di dosso la ruggine del vecchio regime. Il ministro dello Sviluppo economico lancia un piano per informatizzare tutti: cittadini e istituzioni.
Il progetto è stato salutato dal ministro, come riporta l’agenzia Itar-Tass, con un nuovo dato sul numero complessivo degli internauti russi che, entro il 2006, passerà dagli attuali 9 milioni, a 21,5 milioni.
Se i cittadini della federazione russa si danno da fare, da meno, dunque, non vuole essere il governo. Così, il ministro promette che tutte le università russe avranno accesso a Internet e che verranno attuati corsi di formazione per “l’informatica nel mondo degli affari” in venti atenei russi.
Dalle università, l’attenzione è stata spostata sull’amministrazione pubblica e, sempre il ministro, ha annunciato che tutte le amministrazioni centrali e periferiche dovranno dotarsi di siti Internet entro il 2006.
Entro quell’anno, infatti, i cittadini russi avranno il diritto di compilare le loro dichiarazioni dei redditi via Internet.
In Russia, lo sviluppo della rete è debole, malgrado i numeri crescenti di utilizzatori. Gli internauti sono duplicati in un anno, arrivando al 6 % della popolazione composta da 145 milioni di individui. Dati che, se presi singolarmente, sono di effetto ma che restano bassi per un paese sviluppato.