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RSS e l’attenzione (sul Web) è sempre alta

21 Aprile 2004

RSS e l’attenzione (sul Web) è sempre alta

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RSS è un acronimo destinato a grandi cose, nella storia del Web. RSS significa "Really Simple Syndication" o anche "Rich Site Summary" o ancora, "RDF Site Summary"

Carta d’identità di RSS

Scelto l’acronimo che vi piace di più, sappiate che in buona sostanza RSS non è altro che un’applicazione del linguaggio XML.

RSS è un formato per la “syndication” (distribuzione) di contenuti Web, creato a suo tempo (1999 circa) da Netscape per aggiungere canali al suo portale “my.netscape.com”. Inizialmente il meccanismo è stato utilizzato da siti che erano già in network e che con questo sistema hanno finalmente trovato un modo semplice per scambiarsi contenuti (in genere, sotto forma di headlines pubblicate in home page). Attualmente, il formato RSS trova massimo impiego nei weblogs.

A cosa serve RSS ?

L’utilità derivante dall’utilizzo di RSS è notevole, sia per chi deve pubblicare contenuti su un sito Web o un blog, sia per chi vuole tenersi costantemente aggiornato sulle variazioni apportate a tali contenuti.

Il termine sito Web e blog, ai fini dell’RSS coincidono, in quanto in entrambi i casi, si tratta di pubblicazioni effettuate con un sistema di content management (CMS) e con l’ausilio della programmazione necessaria alla creazione di files RSS.

Dov’e’ l’utilità? Supponiamo che conosciate parecchi siti che pubblicano cose molto interessanti, per voi. Supponiamo che dobbiate -per piacere o per necessità- controllare ogni giorno, o anche più volte al giorno- se ci sono stati aggiornamenti su questi siti.

Considerando che c’e’ anche da lavorare e da vivere, non c’e’ un granché da divertirsi a fare questo monitoraggio in modo manuale, vero? RSS entra in gioco qui, e consente a chiunque di fare questo monitoraggio in modo automatico, indicando semplicemente al programma delegato, quali sorgenti (feeds) tenere sotto controllo.

La mattina, all’apertura del lettore di feed, se ci sono notizie nuove, queste appariranno da sole. Invece di scaricare la posta, scaricate feed RSS.

Se il vantaggio non è evidente per uno o due siti, immaginate di voler controllare ogni mattina se ci sono novità su 50 o 100 siti differenti… Prima dovevate girarveli “a mano”, ora li avete lì, con il colpo d’occhio sugli eventuali aggiornamenti.

Nella maggior parte dei casi, con un clic sul titolo vedete il pezzo in solo testo, e con un altro potete raggiungere -se serve- il sito che ha emesso la notizia. Ovviamente, i siti che vogliamo controllare devono mettere a disposizione questi feeds (di fatto, un semplice indirizzo web che richiama un file XML) e se non tutti ancora ce l’hanno, molti si sono adeguati già da tempo (il sito su cui state leggendo questo articolo ad esempio). Normalmente, chi offre questa risorsa,espone in bella vista, preferibilmente in home page, uno dei seguenti rettangolini arancioni.

E -sempre di norma-, per “abbonarsi” ai feeds, è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse (su sistemi Windows) su uno di questi simboli, selezionare la voce “copia collegamento” ed incollarla nell’apposita casella di testo che il vostro lettore di feeds mette a disposizione.

Tutto qui.

Tutto qui? Si, tutto qui. Da questo momento in poi,ogni volta che aprirete il programma
che legge i feeds, questo, interrogherà in sequenza tutti i feeds che gli avete indicato e, se ci sono nuove “headlines” ve le proporrà, all’incirca come quando scaricate la posta e vi appaiono le nuove e-mail in grassetto.

Lettori di feed RSS per il PC…

Inutile dire, che questi programmi stanno evolvendo rapidamente e sono in generale, fatti in modo tale che possono girare in background, minimizzati nella tray area, ed avvisarvi anche acusticamente o con un pop-up, quando si accorgono di un aggiornamento su uno dei feeds che controllano. E così, la nostra attenzione ed il nostro tempo sono salvi.

Questa modalità di monitoraggio delle news, inoltre, ci consente per sua natura di concentrarci sui contenuti. Ne risulta, che spesso ci accorgeremo che delle cinquanta sorgenti inizialmente ritenute valide, solo venticinque sono effettivamente tali, mentre le altre venticinque, potremmo tranquillamente eliminarle con un paio di clic al posto giusto, e sostituirle -magari- con qualcosa di più prezioso per noi.

…e lettori di feed RSS da Web

Il sistema di lettura, inoltre, ha ormai preso piede anche sul web e così, anche se siamo nell’internet café in Tailandia, possiamo iscriverci ad uno di questi servizi, costruire la nostra lista di feeds e continuare a tenerli sott’occhio, anche quando lontani da casa e senza computer al seguito. Un news aggregator è un aggregatore (concentratore) di feed RSS (sorgenti di notizie in formato RSS).

Qualche risorsa per approfondire e sperimentare

Se volete sapere che cos’è, a cosa serve e come si usa un news aggregator, vi sarà di indubbio aiuto questo tutorial breve, ma molto esemplificativo.

Qui, invece trovate un news aggregator Web based lo trovate, mentre se volete installarne uno sul vostro computer, andate su qualsiasi motore di ricerca e digitate le parole chiave “RSS feed reader”.

Se vi interessano gli aspetti tecnici e pensate di utilizzare RSS in qualità di editori piuttosto che di lettori, in questo sito potrete prelevare la specifica del formato RSS 2.0. Ovviamente, un sito deve essere fatto in modo tale che sia semplice ricavare da esso un feed RSS, ma su questo, le cose si stanno muovendo in direzione di ulteriori semplificazioni tecnologiche.

L’RSS al tempo del marketing one-to-one

Quanto agli aspetti pubblicitari, non è difficile immaginare un meccanismo che consenta di creare un feed RSS in base a qualunque ricerca abbiate effettuato in un sito -ad esempio- che venda libri. Il feed RSS prodotto in base ai parametri di ricerca, vi verrebbe probabilmente proposto così: sottoscrivi il feed, che se ci sono novità sull’autore e dintorni, potrai saperlo senza dover tornare tutti i giorni sul sito.

In teoria,questo feed RSS “ad personam”, potrebbe facilmente essere infarcito di pubblicità testuale “in contesto”.

Ti interessa Socrate? Allora sappi che ho anche qualcosa su Platone. Ma se non ti va di leggere, puoi anche andare al mare, indossando ovviamente una T-shirt con un ritratto di Aristotele…

L’arma a doppio taglio, sta nel fatto che l’utente può sottoscrivere ma anche cancellare il feed in un attimo e senza dover chiedere rimozioni di indirizzi e-mail o dover dare giustificazioni.

L’utente quindi, non può personalizzare nulla da sé (per ora…) ma iscriversi/rimuoversi dipende esclusivamente da lui.

Siamo solo all’inizio…

RSS dunque, fa avanzare di un passo il web semantico. È finalmente possibile superare il concetto di sito monolitico e focalizzare la propria attenzione solo su elementi informativi “atomici”. Certo, il sistema RSS, dal punto di vista della presentazione, è solo testuale, ma rispetto a quanto ci si guadagna in tempo, efficacia ed efficienza credo che il gioco valga la candela.

Per concludere, torniamo da dove siamo partiti, cioè dall’acronimo. Non essendo piaciuto un granché, ci sono stati innumerevoli tentativi di ricondurre le lettere R-S-S ad un qualche significato più evocativo o anche solo più chiaro, tanto che Ami Gahran, conosciutissimo editore del blog Contentious, di recente aveva lanciato anche una specie di concorso, un reader-poll, in proposito.

Non vi ho partecipato, ma sono sicuro che concorderete con me se prevedo che d’ora in poi, “Resterete Sempre Sincronizzati” con i vostri feeds preferiti.

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