Il dipartimento del commercio del governo americano ha presentato il secondo resoconto ufficiale sulle vendite on line, indagate fino a poco tempo fa solo da società private che hanno prodotto una certa confusione di dati.
Il secondo rapporto contiene le cifre relative al commercio elettronico statunitense del primo trimestre duemila.
Assistiamo a un lieve sorpasso rispetto all’ultimo trimestre del 1999 (+1,2% equivalente a 5,26 miliardi di dollari). Si tratta di un buon segnale poiché il periodo invernale è sempre pompato dalle spese natalizie e quindi è spesso difficile sorpassarlo.
In ogni caso, secondo i dati, le vendite on line non hanno ancora superato la barriera dell’1% del commercio americano, infatti si parla ancora di cifre intorno allo 0,7% del totale di 747,85 miliardi di dollari.
Il dipartimento del commercio segnala che questa misurazione, seppur perfezionata rispetto a quella apparsa nel primo rapporto, presenta ancora alcuni limiti che non permettono di valutare in maniera esaustiva l’andamento dell’e-commerce americano. Ad esempio, molti servizi on line, come la vendita di biglietti per l’intrattenimento, non compongono questo indicatore pur rappresentando una fetta importante dello stesso.