Nell’ambito del 51° congresso della Società Italiana di Psichiatria, che di tiene a Bari dal 25 al 29 aprile, uno spazio significativo è dato anche al rapporto tra psichiatria e uso della rete, ben due simposi si terranno infatti su questo argomento, uno dei quali, lunedì 26 aprile, sarà l’occasione per la presentazione ufficiale del libro “Psichiatria on line”, edito da Apogeo e scritto, sotto la coordinazione del Prof. Francesco Bollorino del Dipartimento di Scienze Psichiatriche dell’Università di Genova, dai membri della redazione della rivista on line di psichiatria “POL-it, Psychiatry on line Italia” (http://www.POL-it.org) di cui Bollorino è editor fin dalla sua nascita nell’ormai lontano (nell’ottica sincopata del tempo sulla rete) agosto 1995.
Il libro non vuole essere il solito manuale d’uso per specialisti di un determinato settore, ma intende proporsi come un riflessione sull’uso e sul significato di Internet all’interno della pratica psichiatrica.
Non casualmente, infatti, nel Simposio di Bari, che si intitola “Reti psichiatriche, psichiatria di rete”, l’accento più importante verrà dato dagli speakers, Andrea Angelozzi di Padova, Gennaro Esposito di Napoli, Fabio Canegalli di Milano, Mario Galzigna di Venezia, coordinati da Francesco Bollorino e Massimo Digiannantonio di Roma, proprio alla declinazione di rete come luogo di lavoro e di formazione permanente.
Un luogo particolarmente adatto allo psichiatra, visto che la comunicazione essenzialmente testuale usata in questa specialità tanto centrale per l’assistenza, permette un accesso fruttuoso alla rete anche con mezzi tecnologicamente non sofisticatissimi. Testimonianza di ciò sono, non solo il successo di “POL.it”, ma anche l’alto numero di membri delle liste gestite da Bollorino per conto del suo Dipartimento.
Chi fosse interessato al programma completo del Simposio SIP di Bari, può trovare tutte le informazioni all’indirizzo: http://www.tno.it/sip.puglia/congresso/progdett.htm