Sun Microsystems, sensibile alle tematiche ambientali, ha deciso di compensare l’impatto ambientale legato ai consumi derivanti dalle attività di Java Conference ’04, quantificando in modo particolare l’anidride carbonica emessa durante i lavori (utilizzo di energia elettrica, realizzazione materiale cartaceo, rifiuti…).
Sun Microsystems è tra le prime società del mondo ICT ad aderire al progetto “Impatto Zero” Promosso da LifeGate e rivolto ad aziende e persone che vogliono agire concretamente per promuovere un’economia davvero eco-sostenibile.
LifeGate, in collaborazione con Università italiane ed estere, ha infatti elaborato “Impatto Zero” un metodo innovativo per quantificare e compensare l’impatto ambientale di attività, prodotti, aziende e persone, concretizzando gli intenti stabiliti dal Protocollo di Kyoto.
Per compensare l’impatto ambientale di Java Conference, Sun Microsystems ha scelto di adottare per un anno un’area del Parco del Ticino, che garantirà l’assorbimento della quantità di CO2 emessa nell’atmosfera in quella giornata. Gli alberi infatti hanno la proprietà di assorbire anidride carbonica e di restituirla all’atmosfera sottoforma di ossigeno: per questo motivo è fondamentale proteggere le aree verdi della nostra Terra.
“L’iniziativa ‘Impatto Zero’ fa leva su una sensibilità aziendale fortemente radicata e sviluppa anche in termini ambientali i nostri obiettivi di Corporate Social Responsabilità – dichiarato Franco Roman, Direttore Marketing e Partner Sales di Sun Microsystems – È dal 1995 che Sun propone ai propri dipendenti il programma ‘Worldwide Volunteer Week’, che permette di usufruire di alcune giornate lavorative a favore di iniziative di volontariato. Da allora è stato stimato che le ore donate hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 3 milioni di dollari”.