Privacy, decreti delega entro il 31 dicembre 2001

La legge sulla privacy (L. 31/12/96, n. 675), emanata con urgenza al fine di dare attuazione alla Convenzione di Strasburgo e alla direttiva 95/46/CE, fu subito accompagnata dall’emanazione di un’altra legge (L. 31/12/96, n. 676), che ne avrebbe completato e corretto la portata.

Tale normativa, che comprende una serie di interventi da attuarsi attraverso decreti delegati ad opera del Governo, avrebbe dovuto completare la sua funzione entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge 675/96. Data la novità e la complessità della materia ciò non fu possibile, e il termine fu prorogato, con la legge 344/99, al 31 luglio 1999.

I decreti legislativi finora attuati hanno riguardato, tra gli altri, settori molto importanti come la tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni (d.lgs. 171/98), il trattamento di dati particolari da parte di soggetti pubblici (d.lgs. 389/98), la riservatezza dei dati in ambito sanitario (d.lgs. 282/99) e un decreto in materia di ricerca storica, scientifica e statistica.

Il nuovo Governo avrà tempo solo fino a fine anno per regolamentare settori che non possono più attendere, come Internet e il Direct Marketing; senza dimenticare gli interventi per la gestione dei dati impiegati per scopi di sicurezza sociale, la gestione dei dati utilizzati per finalità di lavoro e la gestione dei dati in ambito giudiziario.

L’Esecutivo, poi, avrà altri 12 mesi (entro il 31/12/2002) per provvedere all’emanazione del Testo unico in materia di trattamento dei dati personali. Tale intervento è ormai auspicabile e necessario, al fine di districarsi tra la mole di provvedimenti in tema di privacy.

La normativa sulla privacy

• C. 7409: Differimento del termine per l’esercizio della delega prevista dalla legge 31 dicembre 1996, n. 676, in materia di trattamento dei dati personali
• L. 31/12/96, n. 676: Delega al Governo in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.