Power Rangers e Pac-Man si alleano

Da qui, dunque, la fusione tra Bandai, conosciuto per i “Power Rangers” e “Gundam”, e Namco, creatore del videogame Pac-Man, che darà vita al numero due giapponese del settore dopo Sega Sammy Holdings.

L’alleanza è stata dettata, soprattutto, dalla necessità di sopravvivere alla concorrenza mondiale e alla debolezza della domanda in Giappone nei due settori di riferimento delle società. Difficoltà manifestatasi negli ultimi anni di fronte alla riduzione del tasso di natalità nel paese e ai pesanti investimenti richiesti per continuare a rimanere sul mercato dei giocattoli di successo e dei software per console di nuova generazione.

I due gruppi precisano inoltre che si sosterranno a vicenda circa l’espansione di Bandai in Europa e in Asia e quella di Namco in America settentrionale, per aumentare le vendite dei loro rispettivi prodotti.

I due gruppi hanno annunciato la formazione, effettiva dal 29 settembre prossimo, di una holding di cui Bandai deterrà il 57% e Namco il restante 43%.

“Data la difficoltà delle condizioni di mercato, abbiamo deciso che una fusione era il migliore mezzo per concentrare le nostre risorse e migliorare il nostro valore d’impresa, sviluppare le nostre attività e portarla sulla via della concorrenza”, spiegano Bandai e Namco in un comunicato congiunto.

In concreto, Bandai scambierà una delle sue azioni contro 1,5 azioni della holding, che sarà battezzata Namco Bandai Holding, mentre Namco scambierà una delle sue azioni per un titolo della nuova società. Il valore totale dell’operazione è di 170,8 miliardi di Yen (1,26 miliardi di euro). Il Direttore generale di Bandai, Takeo Tasaku, occuperà le stesse funzioni nell’ambito della nuova holding, mentre il vicepresidente di Namco, Kyushiro Takagi, sarà il presidente.