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PHP è una cosa seria (adatta anche al coding)

16 Aprile 2018

PHP è una cosa seria (adatta anche al coding)

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Pensieri e parole da chi sviluppa da una vita per PHP: Hypertext Preprocessor e ha le idee chiare al punto di scriverci un bestseller.

[Completiamo l’intervista a Tom Butler, coautore di Sviluppare applicazioni con PHP e MySQL, iniziata il 12 febbraio e proseguita il 21 febbraio. Sul piatto, tra l’altro, la reputazione del linguaggio e la sua applicabilità ad ambiti didattici.]

Apogeonline: PHP è spesso accompagnato da una fama di linguaggio che consente improvvisazione e approssimazione. È vero, o lo è stato? Si può sviluppare buon PHP seguendo l’ispirazione e affidandosi a un flusso di coscienza di codice?

Tom Butler: Uno dei vantaggi di PHP è la facilità di approccio e la possibilità di arrivare rapidamente a qualcosa che funziona, anche un accrocchio. E questo, oltre che un pregio, è anche un difetto. Chiunque abbia passato un fine settimana ad apprendere i fondamentali può mettere insieme del codice e pubblicarlo.

Queste persone si presentano come professionisti di PHP con un po’ troppo anticipo oppure pubblicano software che abbassa la media del settore. WordPress è uno degli esempi principali. Molti sviluppatori cominciano con WordPress, che ha alcune pessime abitudini di programmazione. Molti programmatori amatoriali le acquisiscono senza progredire ulteriormente perché difficilmente arrivano a vedere esempi migliori. Migliaia di agenzie di programmazione web offrono niente di diverso da WordPress.

Codice spaventoso

È tuttora possibile farsi assumere per scrivere spaghetti code procedurale agli ordini di sviluppatori senior che mai hanno imparato di meglio. La quantità di codice orribile che si può incontrare nei siti esistenti è sorprendente. Per chi lavora nel settore, la cosa più spaventosa che può sentire dal proprio capo è abbiamo acquisito un nuovo cliente. Dobbiamo modificare un sito scritto dal nipote del titolare.

Ciò detto, abbondano le risorse per imparare a scrivere codice più aderente a esigenze professionali. Molte imprese e progetti perseguono la programmazione a oggetti e sono attente alla qualità del codice. Usano tecniche di Test Driven Development, rivedono e validano il codice prima di metterlo in esercizio e seguono procedure di sviluppo rigorose.

Durante la lettura del libro si comprenderà come e perché funzionano i siti moderni basati su PHP e si impareranno tecniche e pratiche ampiamente usate dagli sviluppatori più seri. Verranno capiti i concetti che sottostanno ai migliori framework PHP.

Chi cerca lavoro come programmatore PHP dovrebbe assicurarsi che tra i requisiti vi siano PHPUnit e programmazione a oggetti. Lavorerà in un ambiente migliore e potrà acquisire capacità ed esperienza.

Si parla molto oggi di coding. L’approccio PHP-MySQL può servire ai ragazzi e, più in generale, a chi si avvicina al pensiero computazionale?

Ho scoperto PHP a tredici anni e sicuramente è stato un buon modo per cominciare. Ho assaggiato anche Delphi e Perl ma li ho trovati considerevolmente più difficili. Alla fine sono sempre tornato a PHP.

Sviluppare applicazioni con PHP e MySQL

C’è chi inizia una carriera da adolescente.

 

PHP giova a chi comincia perché è ragionevolmente semplice e si trova una montagna di informazione. Il manuale di PHP è il miglior manuale di linguaggio di programmazione che abbia mai usato e, si dovesse restare bloccati su qualcosa, per la soluzione basta Google.

Per imparare a programmare, trovare lavoro o semplicemente costruire un sito, PHP è una eccellente partenza. Una volta imparate le sue basi, la strada è breve verso un possibile impiego come sviluppatore junior.

Questione di stile

Uno degli aspetti migliori di PHP è la scelta del proprio stile di utilizzo. Chi non volesse usare la programmazione a oggetti non dovrà mai scrivere una classe. Da un punto di vista didattico, questo facilita ancora più le cose. Si possono apprendere i concetti base senza preoccuparsi di dover comprendere concetti più avanzati. Per esempio, in Java tutto il codice deve trovarsi dentro un metodo contenuto in una classe. Un docente deve spiegare prestissimo metodi e classi. Con PHP si può rimandare la spiegazione a quando lo studente è pronto per concetti più complessi di quelli di partenza.

PHP è OK per ragazzi che iniziano a programmare, ma oggi esistono linguaggi come Scratch che insegnano i concetti della programmazione in maniera molto più adatta alla loro età. Naturalmente dipende dai ragazzi. Ho visto adolescenti sudare su Scratch e altri sbuffare per l’ansia di fare qualcosa di più utile!

L’importante è che in programmazione non importa quale sia il linguaggio di partenza. I concetti base sono sempre gli stessi e imparare questi è più importante che apprendere un singolo linguaggio.

Perché continui a preferire PHP e MySQL?

PHP incontra spesso ostilità, ma di fatto è un linguaggio completo e consente la programmazione a oggetti. Mi piace poter scegliere come voglio programmare. Per Java la programmazione a oggetti è un obbligo. C costringe a una tipizzazione rigorosa. PHP è più flessibile. La tipizzazione rigida c’è se serve e si può ignorare se è inutile.

PHP e MySQL sono ancora e di gran lunga gli strumenti più diffusi per la programmazione di siti. E per buoni motivi. Nient’altro rende così semplice e veloce sviluppare siti. Che si usi Java, C# o node.js, prima di comporre il nostro primo script bisogna superare un livello extra di complessità.

L'autore

  • Tom Butler
    Tom Butler è uno sviluppatore web e docente universitario. Ha un dottorato in Ingegneria del Software ed è un cultore delle best practice della programmazione. Il suo approccio è incentrato sulla separazione dei problemi e sulla convinzione che nel codice less is more.

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