Questi i risultati dello studio condotto negli Stati Uniti dall’Università di Utah su 20 persone messe alla prova in diverse situazioni di guida (pedoni che sbucano all’improvviso, cartelli stradali laterali, semafori, frenate, cambi di corsia repentini, ecc). I ricercatori hanno dimostrato che parlare con il cellulare mentre si guida, con o senza auricolare, riduce la “visione periferica” della strada e spinge il guidatore ad avere solamente una “visione a tunnel”.
In altre parole, il guidatore si concentra unicamente sulla strada, senza riuscire a percepire tutti gli elementi esterni alla strada stessa. Durante un test, un guidatore che parlava al cellulare cui erano stati mostrati diversi cartelli stradali lungo il percorso, è riuscito a ricordarne il 50% rispetto ad un guidatore concentrato solo sulla guida.
Il professor David Strayer parla di “cecità da distrazione”, fenomeno che riduce del 20% i tempi di reazione agli ostacoli improvvisi e causa la non visione di molti dettagli del percorso stradale.
Lo studio, che verrà pubblicato a marzo sull’American Psychology Association’s Journal of Experimental Society, spiega che le persone che parlano in auto non notano molti dettagli e questo aumenta la possibilità di avere incidenti, perché si è incapaci di reagire per tempo alle situazioni di pericolo improvviso.
Durante i test, tre persone su 20 hanno tamponato l’auto che li precedeva dopo una frenata improvvisa: per fortuna, i test erano condotti con un simulatore di guida.