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Omnitel, delusione per le nuove tariffe

22 Giugno 2001

Omnitel, delusione per le nuove tariffe

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Non si sono fatte attendere le reazioni ai nuovi piani Omnitel Vodafone.

Non si sono fatte attendere le reazioni ai nuovi piani Omnitel Vodafone.
In rete, la delusione è grande: gli aumenti delle tariffe lasciano l’amaro in bocca a chi credeva che nella telefonia cellulare i prezzi dovessero continuare a scendere. Il prezzo degli sms è aumentato del 20%, passando da 200 a 240 lire. Per uno strumento utilizzato e che alle compagnie costa qualche lira (viene trasmesso sul canale di servizio, senza occupare risorse), si tratta di un colpo duro da digerire.
Non va meglio né sul fronte abbonamenti né su quello ricaricabili: i nuovi piani Al Secondo sono mediamente più cari del 20%, con punte del 27% per lo You&Me. Nei piani ricaricabili Al Secondo, il passaggio dalla tariffa a scatti a quella a secondi costa all’utenza un aumento da 195 lire + IVA (indicative per via degli scatti) a 210 lire (+IVA) al minuto. Più contenuto l’aumento sulla fascia in peak che passa da 959 a 600 lire /minuto (sempre IVA esclusa). Sembrava che con i piani Fast (non più sottoscrivibili), Omnitel avesse imboccato la strada dei piani senza scatto alla risposta: ci eravamo sbagliati, perché con i nuovi piani lo scatto non solo viene reintrodotto, ma passa da 200 a 240 lire.
Stesso discorso per gli abbonamenti, dove i vecchi Italy, Nuovo Personal 195 e Dippiù50 sono stati sostituiti dai nuovi piani Al Secondo. Invariato lo scatto alla risposta di 240 lire, la tariffa off-peak passa da 195 a 210 (+IVA), quella in peak da 595 a 600 lire/min (+IVA). Aumentano di 5 lire gli sms, che passano da 195 a 200 lire (+IVA). Curioso (e incomprensibile) notare che la fascia off-peak del piano Personal Sera viene ridotta di due ore: non più dalle 16, ma dalle 18. Il piano Dippiù50 abbonamento non è immune dagli aumenti: diminuisce lo scatto alla risposta (da 300 a 240 lire), ma le 60 lire sono recuperate già nel primo minuto, con un aumento della tariffa da 295 a 360 lire (+IVA).
Raddoppia o quasi il prezzo delle internazionali, che passa da 395 a 600 lire/min (+ IVA). La ciliegina sulla torta è l’aumento che ha fatto la fortuna di Omnitel: lo You&Me. You&Me al secondo costerà non più 95 lire+IVA al minuto, ma 120+IVA con uno scatto da 240 lire. Inutile sottolineare che chi ha i vecchi piani abbonamento, conviene che li tenga stretti (anche perché Omnitel pretende che il cliente paghi 10.000 lire per passar a piani meno convenienti). Purtroppo per i nuovi clienti, i vecchi piani non saranno più sottoscrivibili, così come chi vorrà la nuova sim 32k dovrà passare ai nuovi profili.
Saranno inoltre eliminate, nel passaggio, alcune promozioni come ad esempio la tariffa One, quella Esso 2000, la SMS Card e l’Autoricaricabile SMS.
Per quanto riguarda le ricaricabili, l’aumento delle tariffe non sempre è svantaggioso: per una durata delle chiamate fino a 3 minuti, si spende circa (a volte meno) come con i vecchi piani. Con le vecchie tariffe a scatti, un minuto costava 600 lire, due 800, tre 1000, quattro 1000, cinque 1600 e sei 2400. Con la nuova tariffa a secondi per ricaricabili, le chiamate costano rispettivamente 492, 744, 996, 1248, 1500, 1752.
Per chiamate superiori ai 3 minuti, i nuovi piani costano dunque di più. Se consideriamo che esistono piani Wind da 300 lire al minuto, senza scatto alla risposta, Omnitel perde il confronto con questi piani sia sulle chiamate brevi sia su quelle medie (dove prima vinceva), rimanendo competitiva solo su chiamate molto lunghe.
Se a questo aggiungiamo l’eliminazione della fascia 16-18, l’aumento dei messaggi, l’aumento dello You&Me e il costo di ricarica (che pesa per il 10-20% sulle tariffe), possiamo concludere che il passo indietro di Omnitel è grande

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  • Redazione Apogeonline
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