Secondo l’associazione olandese dello shoppping da casa, la Thuiswinkel.org, i pagamenti restano l’ostacolo principale per la diffusione dell’e-commerce anche in un paese sempre più in Rete come l’Olanda.
Il problema è la mancanza di standard e la presenza di tante formule diverse per acquistare con carta di credito o altro.
La Thuiswinkel.org, nata nel 2000, rappresenta oggi 100 aziende che si dicono molto preoccupate per questo problema. Le aziende dell’associazione praticano anche altre forme di distance commerce come la vendita su catalogo per corrispondenza, la televisione, il telefono, ma l’online resta il punto critico.
In questi giorni si è concluso il convegno annuale sui pagamenti online e ciò che è emerso con massimo vigore è proprio la necessità di creare una formula standard e di costruire la fiducia dei consumatori attraverso la chiarezza delle procedure.
Servono, secondo il documento sottoscritto dai membri della associazione, procedure che semplici, universali, esportabili sul wireless ed adattabili ai micropagamenti. Ma ciò che emerge è proprio il contrario: le banche e gli altri operatori di soluzioni di pagamento tendono a difendere i propri sistemi proprietari che però non dispongono di alcuna interoperabilità. Questa situazione affrontata dalla a conferenza Thuiswinkel ad Utrecht vale, ovviamente, anche al di fuori dell’Olanda e dell’Europa.