In questi giorni sono molte le novità che interesseranno il mondo dei domini online. A breve centinaia di provider saranno abilitati alla registrazione dei nuovi suffissi.eu e già si prospetta un ottimo successo, soprattutto in ambito business.
I domini.eu faranno emergere meglio il Web europeo, gli daranno più visibilità e alcuni ipotizzano che le nuove estensioni saranno importanti quanto i.com.
I domini europei introducono anche una forma di tutela per il business in Rete. Possono essere registrati solo da società residenti in uno dei paesi dell’Unione. I paesi extra-europei, per usufruire dei nuovi suffissi, saranno costretti ad aprire delle sedi fisiche all’interno del territorio dell’Unione.
E mentre nasce il dominio.eu, l’Icann sta dibattendo sull’introduzione dei suffissi.xxx, dedicati ai siti Web con contenuti sessuali.
I gruppi conservatori degli Stati Uniti si oppongono a questa iniziativa, sostenendo che i nuovi siti a luce rossa possono facilitare il reperimento e la diffusione di contenuti pornografici senza un filtro preventivo.
Per ora il dibattito continua, in un contesto nel quale si delineano dei nuovi rapporti fra gli Stati Uniti e l’Icann. L’istituzione si oppone a lasciare il controllo di Internet ad un organismo internazionale, ma contemporaneamente deve dimostrare la sua indipendenza dal governo americano.