La posta elettronica, uno degli strumenti più vecchi di Internet resiste inossidabile e continua ad espandersi.
In un articolo di Computerworld, redatto su dati dell’istituto di ricerca IDC, tra quattro anni si prevede un traffico di 60 miliardi di messaggi email al giorno.
Ma non saranno tutte rose e fiori. Infatti, se oggi IDC conta circa 31 miliardi di messaggi quotidiani di posta elettronica, dei quali circa i due terzi sarebbero messaggi personali e il resto pubblicitarie spam, questi ultimi dovrebbero essere quelli a più forte crescita.
In pratica nel 2006, IDC prevede che su 60 miliardi di messaggi giornalieri, circa la metà saranno sotto forma di pubblicità.
Con i problemi che abbiamo oggi (non risolti) di spam, è facile prevedere una crescita anche di questo genere di messaggi.
La speranza è che vengano presi provvedimenti a livello governativo e, nel nostro caso, europei, almeno per mantenere in numero accettabile i messaggi elettronici non desiderati.
IDC, poi, da un’indicazione sul tipo di strumento che verrà più usato per leggere la posta.
Secondo l’istituto di ricerca nel 2006 si userà di più leggere la posta attraverso un browser via Web, piuttosto che accedervi con i client come Outlook Express o Eudora.