Il senato americano sembra essere sensibile all’annoso problema dello spam. Per cercare di risolverlo, due senatori presentano una proposta di legge contro gli spammer.
Il progetto poggia su due importanti presupposti: obbligo degli spammer a includere il vero indirizzo di posta elettronica del mittente e l’obbligo di togliere dalla lista gli indirizzi delle persone che chiedono di essere cancellati.
Studi recenti hanno evidenziato che il 40 % dei messaggi inviati in tutto il mondo è formato da spam e che più della metà di questi arrivano dagli Stati Uniti.
Se il senato americano bloccasse o cercasse di regolare questa materia, tutti gli utenti del mondo tirerebbero un sospiro di sollievo.
Se questa legge passasse, infatti, gli spammer sarebbero obbligati a identificarsi attraverso un vero indirizzo di posta elettronica, cosa che spesso non succede per non ricevere messaggi di risposta o di cancellazione dalle loro campagne e, soprattutto, per non essere bloccati da filtri anti-spam.
Ma, una legge, permetterebbe ai singoli o alle autorità pubbliche di trascinare in tribunale gli spammer che non rispettassero le regole e ai fornitori di accessi a Internet di bloccare più efficacemente la spazzatura che invade le caselle di posta elettronica dei loro abbonati.