Apple, leader delle vendite di music-player portatili con il suo iPod, ha perso il 5% al Nasdaq dopo che Napster ha alzato le sue stime sui ricavi trimestrali a 15 milioni di dollari grazie al suo nuovo servizio “Napster To Go“, che permette agli utenti di riempire i loro lettori digitali portatili con un numero di canzoni illimitato anziché pagare una somma prestabilita per ogni canzone scaricata. Napster ha anche ammesso che il rialzo delle sue previsioni è dovuto alla forte domanda di apparecchi Napster-compatibili da parte di iRiver, Creative Technology e Dell.
Apple ha venduto 10 milioni di lettori musicali iPod ed è proprietaria del sito leader del download di settore iTunes, due cose che combinate insieme le danno il predominio nel settore della musica digitale.
La società non ha voluto commentare lo scivolone in borsa. Secondo molti analisti, però, la revisione al rialzo delle stime di Napster dovrebbe comunque preoccupare Apple, che vende circa 90-100 milioni di download a trimestre.
Inoltre, molti pensano che i servizi a sottoscrizione siano vicini a un boom e che operatori di settore come MusicMatch di Yahoo! e Rhapsody di Real Networks, oltre a Napster ovviamente, metteranno sotto pressione iPod e iTunes. Jupiter Research ritiene, infatti, che entro il 2009 i servizi a sottoscrizione sorpasseranno i download, generando 890 milioni di dollari di ricavi contro gli 800 circa generati dalle canzoni “scaricate”.