Mp3.com, in causa con le grandi case discografiche, riapre il suo servizio My Mp3. Gli utenti potranno scegliere tra due formule: una gratuita e una a pagamento.
My Mp3 è un servizio che permetteva agli utenti Internet di salvare la loro collezione di CD e di accedervi da qualsiasi computer.
Attaccato dall’industria musicale, affollato grazie alla gratuità totale del servizio, il sito Mp3.com si è visto citato in giudizio, obbligato a chiudere i battenti di My Mp3 e di versare alcuni milioni di dollari a ogni casa discografica.
Ma oggi, il servizio è di nuovo accessibile.
La differenza rispetto alla versione originale, come dicevamo prima, è dovuta al fatto che le versioni online sono due.
Una gratuita ma limitata e offre solo una capacità di registrazione di 25 CD.
L’altra, a pagamento, permette di registrare fino a 500 CD, con un abbonamento mensile di circa 50 dollari.
Inoltre, a seguito di accordi con le case discografiche, alcuni artisti propongono offerte eccezionali, sotto condizione.
David Bowie, per esempio, primo artista ad essere registrato sotto My Mp3, ha permesso a tutti gli utenti Internet abbonati che possiedono il suo album “Bowie at the Beeb” di scaricare un pezzo inedito.
Rimane da scoprire se gli utenti sono disposti a pagare per disporre di una discoteca virtuale, i cui dischi sono già stati pagati da loro all’atto dell’acquisto nei negozi.