Quinta di Copertina, dopo due anni e 245 puntate più o meno quotidiane, cambia formato e obiettivi: 20 minuti settimanali, e un ospite con cui conversare. Resta ferma l’ambizione iniziale: quella di raccontare e approfondire (forse un po’ scompaginare) l’agenda tecnologica.
L’ospite di oggi è Mattia Diletti
Dopo l’elezione dell’outsider Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, sono in molti a saltare sul carro tecnologico della campagna del senatore dell’Illinois. Che di certo ha sfruttato al meglio la capacità di coinvolgimento e organizzazione dei media sociali di nuova generazione, le nuove generazioni apputo coinvolgendo, ma ha saputo anche mandare fuori il giusto messaggio politico all’interno di una strategia di campagnia su più stati e campi da gioco nonchè estremamente controllata. Un messaggio che ha trovato molti entusiasti destinatari, che si sono fatti popolo attivo. Ora il dubbio si sposta sul futuro: cosa ne sarà di questo popolo, che anche grazie ad Internet si è scoperto essere fattore decisivo di una delle più straordinarie campagne di tutti i tempi? Ne parliamo con Mattia Diletti, esperto di politica americana e ricercatore a Teramo, che ha co-curato un blog sulla campagna elettorale appena conclusa, America2008.
Articoli segnalati e risorse:
- America 2008
- Vittoria da contagio digitale (Marco Magrini, Sole 24 Ore, 6 novembre 2008)
- Presidente.com / Yes Web Can (Staglianò / Romagnoli, la Repubblica, 6 novembre 2008)
- Fermandosi a riflettere un po’. Analisi a caldo della vittoria di Obama, (BlogAmerica2008, 6 novembre 2008)
- America 2008