Abbiamo parlato spesso in questa rubrica della sicurezza delle transazioni online e offline con carte di credito e bancomat.
Solo ieri era uscita l’informazione di un nuovo standard europeo per la sicurezza delle carte a chip, ed ecco che dalla Francia arriva una notizia contraria.
Un novello Robin Hood della Sherwood virtuale che è ormai Internet, ha messo online su un sito, gratuitamente, un software “considerato come una vera macchina per fabbricare falsi bancomat” (carte bleu in Francia), come riportato da un bimensile francese “Le Monde du Reinsegnement”.
La testata riporta anche le impressioni di un informatico di alto livello che, esaminato questo software ha concluso che ormai “qualsiasi pirata malintenzionato provvisto di un lettore di carte e di qualsiasi carta chip programmabile, può produrre i suoi propri bancomat che inganneranno i terminali di pagamento”.
“Concretamente – continua l’esperto – con questo programma gli informatici di medio livello possono ricostruire l’essenziale del processo di fabbricazione dei bancomat”.
La messa online di questo software precede di qualche giorno la ricezione da parte di molte istituzioni francesi di un messaggio che “avvertiva dell’imminenza di un attacco informatico contro i sistemi di gestione dei pagamenti attraverso le carte bancarie”.
“I discorsi rassicuranti sulla sicurezza effettiva delle carte bancarie con chip, non rappresenta che illusioni – conclude lapidario il bimensile francese – la fiducia in questi metodi di pagamento non riposa su altro che sulle campagne di comunicazione”.