Il report sulla Criminologia Virtuale di McAfee ha delineato uno scenario globale da “Guerra Fredda”. In base ai dati, la Rete si starebbe trasformando in un terreno di scontri fra le forze dello spionaggio internazionale. Fino ad ora sarebbero non meno di 120 le nazioni che hanno intrapreso operazioni di questo genere, concentrando attacchi su reti elettriche, sistemi aeroportuali, istituzioni finanziarie e imprese.
«La battaglia contro il cybercrime è una lotta globale senza tregua, ed è ben lontana dall’essere finita», ha sottolineato nella prefazione del documento Dave De Walt, Presidente e CEO di McAfee. «Il nostro studio conferma come siano ancora numerose le società che faticano a trovare le risorse idonee a implementare le proprie iniziative di sicurezza. Ed è un problema difficilmente risolvibile a breve», ha aggiunto Fabio Merello, responsabile del dipartimento Technology and Security Services.
Per McAfee l’unica soluzione è nella collaborazione fra i governi. «La collaborazione globale per combattere il crimine informatico è ancora difficile e costosa: la NATO e il Comando della Forza Aerea degli Stati Uniti sono stati specificamente coinvolti per supervisionare le minacce, ma la diffusione del cybercrime deve ottenere una maggior attenzione a livello internazionale», indica il documento.