Per il 20 ottobre il Gruppo NoTut ha indetto uno sciopero delle connessioni, della durata di 24 ore, contro la TUT, la Tariffa Urbana a Tempo della Telecom che, secondo i promotori della protesta, penalizza la diffusione di Internet in Italia. Il tipo di sciopero, quello delle connessioni, è già stato adottato, con un certo successo e per gli stessi motivi, dagli utenti spagnoli della Rete. La proposta è quella di non utilizzare Internet per un giorno intero, il 20 ottobre appunto, facendo diminuire le entrate che Telecom ricava da questo tipo di utilizzo telefonico.
“Questa azione – dicono quelli del Gruppo NoTut – si è resa indispensabile in seguito all’insensata politica svolta da Telecom Italia nei riguardi della TUT, che penalizza pesantemente la diffusione della Rete in Italia, con effetti negativi sulle libertà di espressione e di istruzione riconosciute dalla Costituzione. Inoltre – aggiungono – la TUT è la principale causa del mancato decollo del commercio elettronico dal momento che questo, per svilupparsi, ha bisogno di una potenziale clientela cui rivolgersi, che non c’è proprio a causa della TUT”.
La protesta contro la tariffa a tempo, che covava da tempo, è esplosa in seguito alla richiesta avanzata da Telecom Italia di un aumento del 22% della TUT. Secondo i promotori dello sciopero delle connessioni “questo aumento provocherà la morte dell’Internet italiana, agendo negativamente su due fronti: i potenziali nuovi abbonamenti saranno notevolmente scoraggiati da questo aumento e il numero di abbonati esistente calerà in modo consistente collocando l’Italia fra i fanalini di coda delle classifiche mondiali, insieme ai Paesi del Terzo Mondo”.
Tutti coloro che possiedono un sito e vogliono rendere noto ai loro visitatori la loro adesione allo sciopero, potranno esporre una pagina dedicata allo sciopero delle connessioni.
Il sito del movimento NoTut: http://notut.ml.org