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L’interprete gestuale per non udenti diventa virtuale

18 Settembre 2007

L’interprete gestuale per non udenti diventa virtuale

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IBM ha lanciato un sistema di riconoscimento vocale che aiuterà chi ha problemi di udito

IBM ha sviluppato un nuovo sistema vocale, chiamato SiSi (Say it Sign it), che converte la lingua parlata in British Sign Language, e quindi in gesti. Tali gesti sono poi utilizzati per animare un avatar che ripropone il tutto in British Sign Language.

IBM Sisi, in pratica, visualizza l’avatar per la riproduzione in lingua dei segni sottoforma di pop-up in un angolo dello schermo utilizzato, sia esso un notebook, un personal computer, un televisore, uno schermo di un aula o di un auditorium.

Questo tipo di soluzione permette quindi agli oratori di avere un soggetto digitale proiettato alle spalle che converte il parlato in gesti. Una soluzione per far fronte alle situazioni in cui un interprete non è fisicamente disponibile.

«Le potenzialità offerte da questa tecnologia renderanno la vita più facile alla comunità dei non udenti: sarà possibile avere la traduzione automatica nelle trasmissioni televisive», ha commentato il Dott. Andy Stanford-Clark, Master Inventor di IBM Hursley. «Si renderanno disponibili notiziari e talk show radiofonici a una nuova audience su Internet, si fornirà la trascrizione automatica dei messaggi per ottimizzare l’utilizzo delle reti di telefonia mobile da parte degli audiolesi».

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