In questi giorni di festa che separano la fine dall’inizio di un anno mi ritrovo a fare l’archeologo, alle prese con una sfida enorme e congeniale alla mia anima di “umanista informatico”.
Lavori in corso
Sono settimane e giorni cruciali per il sito che ospita queste righe: a più di 10 anni di distanza dall’ultimo remake, un team di designer, programmatori, seo expert sparso per l’Italia sta stringendo le maglie di un lungo lavoro iniziato lo scorso gennaio e che trasformerà Apogeonline in qualcosa di nuovo e diverso. In effetti questo post è l’ultimo che scrivo per Apogeonline nella sua forma attuale, anzi sarà l’ultimo in assoluto per questo Apogeonline. A gennaio sospenderemo le pubblicazioni per concentrarci sui test e il lavoro di messa a punto che precede il rilascio. Se ci avete seguito in questi ultimi mesi avete già un’idea di cosa bolle in pentola. Nulla verrà lasciato per strada ma molto sarà aggiunto.
L’obiettivo
Il nuovo Apogeonline sarà il vettore della nostra officina di professioni digitali dove potrete trovare Libri, Corsi, Articoli organizzati secondo una nuova architettura informativa che permetterà a programmatori, marketer, manager, fotografi, designer, e chiunque abbia la necessità di utilizzare strumenti digitali, di cercare e costruire un suo percorso di formazione scegliendo tra diversi contenuti.
Persone e macchine
La tecnologia sarà al centro insieme alle persone che la raccontano e spiegano, e il collegamento tra formati spinto un passo più in là: così, per esempio, potreste decidere di comprare un libro e scaricare subito il suo ebook, oppure potreste iscrivervi a un corso e trovarvi nella welcome bag in aula anche un libro per approfondire. O ancora semplicemente, potreste leggere gli articoli di approfondimento dei nostri autori e docenti per poi passare completamente ad altro.
Orme nella rete
Ma permettetemi di tornare per un attimo al mio lavoro di archeologia. Come ho detto nulla sarà lasciato per strada. E Apogeonline esiste dal 1998. 20 anni di post e articoli (960 solo nel 1999) memorizzati nei nostri server in formati di cui ignoravo l’esistenza (alzi la mano chi ha lavorato con la specifica XML NITF). Quindi in questi giorni sto mettendo a punto il parser che traghetterà il nostro archivio storico nel nuovo sito. Vi assicuro che le sorprese non mancano. Più scavo nel sottofondo più mi sembra di individuare i fossili (il riferimento a The Game di Alessandro Baricco non è casuale – se non lo avete già fatto, leggetelo) della nostra storia di editore e le voci di chi la ha raccontata. Ma soprattutto rivivo 20 anni di storia di Internet e della rivoluzione digitale, di successi e fallimenti: l’epoca precedente la bolla delle dot.com, lo sbarco in Italia del primo lettore MP3 (sorridete), l’idea nel 1998 di organizzare il primo concorso italiano dedicato a scrivere per il Web, le speculazioni su Bill Gates e l’Anticristo (ma vi ricordate?), le notizie sul millennium bug, i pirati degli ebook nel 2000, la crisi e lo scoppio della bolla, l’era dei blog (avete mai usato il primo Movable Type?) e la nascita di Facebook. Voi c’eravate? Era ieri, e sembra passato un secolo. Per questo credo che il mio lavoro di archeologia sia importante, perché nei fossili e nelle tracce della storia che Apogeo ha raccontato in 20 anni online possiamo trovare i pilastri di quello che siamo oggi e la tensione verso quello che potremo essere domani. Sintetizzando: per andare verso il futuro, ritorno al passato. Può sembrare un lezioso gioco di parole, ma non lo è. Quindi allacciamo le cinture. Nuovo anno, nuovo sito, nuovo modo di essere Apogeo Editore. Ci sentiamo nel 2019. E come si diceva un tempo, restate sintonizzati.