Si svolgeranno a fine mese (28-30 luglio) nell’ambito della Amsterdam Summer University una serie di seminari rivolti allo sviluppo delle politiche relative all’Internet Europea: “Policy Challenges in the Internet Age”. Rivolti a ricercatori, policy-maker, giornalisti di ogni parte del mondo (numero massimo di partecipanti 35, prezzo tutto compreso 750 Guild olandesi), l’evento tenterà di mettere a fuoco le varie sfaccettature dei rapporti tra pubblico e privato nell’incrementare la penetrazione di Internet in Europa. Tra le domande sul tappeto: meglio la deregulation governativa o l’autoregolamentazione dell’industria? Quali le maggiori debolezze delle attuali policy europee? E come ottenere maggior successo nelle efficace diffusione dell’accesso?
Questi alcuni degli interventi specifici tenuti dai relatori internazionali alla tre giorni, i cui atti verranno poi pubblicati in un apposito libro: Il nuovo ruolo del settore pubblico e di quello privato all’interno dell’odierna Società dell’Informazione (Kim Veltman, direttore scientifico del Maastricht McLuhan Institute); L’accesso pubblico alla Società dell’Informazione (Michael Knauth, European Institute for the Media e Monique van Dusseldorp, Van Dusseldorp & Partners); Cablare l’Europa 1840-2015 (Philip Weinberg, McKinsey & Company). Atteso l’intervento sulle modalità di governo di Internet della statunitense Esther Dyson, battagliera presidente ad interim dell’attuale ente preposto al controllo sull’assegnazione dei nomi di dominio, meglio noto come ICANN.
Questa edizione degli European Internet Seminars è organizzata dalla European Internet Seminars Association, succursale olandese della Internet Society (ISOC) curata dalla Van Dusseldorp & Partners, in cooperazione con alcuni dipartimenti universitari dell’informazione inglesi e tedeschi, e con il necessario supporto economico garantito dalla Soros Foundation e dal Ministero degli Esteri dei Paesi Bassi.
European Internet Seminars: http://www.vandusseldorp.com/seminars.htm