Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nei giorni scorsi, in attuazione dell’art. 3, 136° comma, della legge 662/96, un regolamento sull’utilizzo del collegamento telematico con l’Agenzia delle entrate, per la presentazione e la richiesta online di atti, documenti e istanze.
Il provvedimento, con l’obiettivo di “migliorare la qualità e la tempestività dei dati e delle informazioni necessarie all’Agenzia delle entrate”, prevede che le società di grandi dimensioni, gli intermediari abilitati e, in generale, tutti i contribuenti possono presentare via Internet le dichiarazioni d’inizio, variazione e cessazione d’attività, nonché “documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi”, oppure ottenere certificazioni e altri servizi connessi ad adempimenti fiscali.
Per coloro che esercitano il commercio elettronico, la dichiarazione di inizio attività inviata online dovrà contenere anche l’indicazione dell’indirizzo del sito Web e dei dati identificativi dell’Internet Service Provider, mentre il numero di partita Iva dovrà essere indicato non solo sui documenti tradizionali, ma anche sulla homepage del sito posseduto.
Potranno essere registrati per via telematica anche i contratti di locazione, mediante intermediari abilitati o altri soggetti delegati dall’Agenzia delle entrate.
L’introduzione del collegamento telematico non pregiudica, comunque, la possibilità di continuare a utilizzare le modalità tradizionali di trasmissione.