Secondo molte indagini di mercato, i ragazzi rappresentano una vera bomba per le vendite on line del futuro.
Le tecnologie peer to peer come Napster hanno in un certo senso coinvolto moltissimi ragazzi in un grande risparmio collettivo on line, ma secondo le società di ricerca presto i giovani tra i 16 e i 22 anni si rivolgeranno sempre di più ai siti di commercio elettronico con lo stesso entusiasmo con cui oggi stanno sfruttando il file sharing.
“The Next Financial Consumer” è il titolo di un rapporto di ricerca di Forrester Research che combina i dati di tre indagini distinte condotte su famiglie nordamericane per un totale di 117mila risposte. I risultati più incoraggianti riguardano il basso livello di diffidenza dei giovani nei confronti della rete, l’elevato grado di interesse in prodotti finanziari acquistati on line e la fiducia nei livelli di sicurezza delle transazioni on line (un terzo degli intervistati utilizza l’home banking per effettuare operazioni bancarie). In pratica i giovani dell’indagine Forrester non sono influenzati negativamente dalla maggior parte dei punti critici del commercio on line odierno.
Inoltre, secondo un’indagine di Nickelodeon Online e Harris Interactive i giovani tra i 18 e i 24 anni sono compratori molto promettenti per il Web. La spesa media dei ragazzi tra i 18 e i 21 anni è infatti di 900 dollari all’anno, mentre i ragazzi tra i 22 e i 24 anni spendono già oltre 1200 dollari. Jupiter Communication ha invece affermato che i ragazzini tra i 12 e i 17 anni spenderanno da soli 4,9 miliardi di dollari on line nel 2005.