Quinta di Copertina, dopo due anni e 245 puntate più o meno quotidiane, cambia formato e obiettivi: 20 minuti settimanali, e un ospite con cui conversare. Resta ferma l’ambizione iniziale: quella di raccontare e approfondire (forse un po’ scompaginare) l’agenda tecnologica.
L’ospite di oggi è Gianluca Diegoli
La crescita vorticosa degli utenti del social Web in Italia (Facebook sopra tutti) e il conseguente aumento dell’attenzione ad esso dedicata, ha portato come conseguenza – non solo in Italia – che alcune aziende, sia pubbliche che private, hanno deciso di filtrarne l’accesso al lavoro. I social network sono considerati fattore di disturbo e di distrazione per i lavoratori. Il fenomeno si iscrive all’interno di una spesso schizofrenica propensione al Web delle aziende – e dei settori marketing, pubblicità e comunicazione. Ne parliamo – fino ad arrivare al problema delle metriche che non ci sono e delle nuove intraprese dell’editoria cartacea sulla tecnologia – con Gianluca Diegoli, esperto di marketing più o meno convenzionale e curatore di Minimarketing.it.
Articoli segnalati e risorse:
- Aziende in guerra con Facebook “Distrae, meglio oscurarlo” (Vittorio Zambardino, La Repubblica, 18 novembre 2008); Il dipendente Poste non va su Facebook (Franco Adriano, Italia Oggi, 15 novembre 2008)
- Come possiamo difenderci da Facebook (Marta Serafini, Corriere della Sera Magazine, 13 novembre 2008)
- Logiche da dialogo (Mauro Lupi, Nòva, Sole 24 Ore, 13 novembre 2008)
- Usa, le aziende scelgono il Web (Irene Greguoli Venini, Italia Oggi, 18 novembre 2008)
- Essere (1999) vs partecipare (2009), (Minimarketing, 20 novembre 2008)
- Virgin licenzia i dipendenti che criticavano su Facebook, (Minimarketing, 3 novembre 2008)
- il [mini]marketing dell’edicola – v. 2008, (Minimarketing, 31 ottobre 2008)